Torna il treno serale della domenica a Erba: «Ma rivogliamo l’orario pre Covid»
Mobilità urbana Riprende la corsa domenicale da Asso delle 18.33. Il Comitato pendolari: «C’erano due ore di “buco” ma la priorità è ripristinare la corsa delle 15.39»
Trenord ha finalmente ripristinato il treno in partenza la domenica alle 18.33 da Asso, una corsa molto utile per i milanesi che devono tornare a casa dopo una gita sulle montagne dell’Erbese e della Valassina.
È un piccolo passo che va nella direzione auspicata dai pendolari, anche se resta molto da fare: «Continuiamo a premere per il ripristino delle corse pre-Covid in settimana, in particolare la corsa in partenza alle 15.39 da Milano Cadorna verso Erba e Asso».
La novità
La rimodulazione dell’orario domenicale può sembrare poca cosa, in fondo interessa una sola corsa, ma è un tassello importante sul fronte turistico: le montagne dell’Erbese e della Valassina, nel fine settimana, sono molto frequentate dai milanesi diretti in Valle Bova, piuttosto che sui sentieri che partono da Canzo. Spostarsi in treno direttamente da Cadorna, piuttosto che in automobile, è una bella comodità (basti pensare alla Ztl istituita a Canzo proprio per scoraggiare l’afflusso degli escursionisti in macchina).
«La novità - dice Christian Rech, rappresentante del Comitato pendolari Milano-Asso - è che dal 2 aprile hanno finalmente rimesso il treno in partenza da Asso alle 18.33. Non si tratta di un’aggiunta, ma di una rimodulazione oraria: è saltato il treno che partiva da Asso alle 17.03, ma è una scelta intelligente perché ci sono già il 16.33 direttamente da Asso e il 17.46 da Erba con autobus sostitutivo per il primo tratto in partenza alle 17.23 da Asso».
Prima che rimettessero il 18.33, da Asso la domenica c’era un buco di due ore senza treni (dalle 17.03 alle 19.03) proprio nella fascia oraria in cui i turisti avrebbero lasciato la Valassina o l’Erbese per tornare a casa dopo una giornata di camminate: farlo alle 17.03 era troppo presto, alle 19.03 troppo tardi. «Prima la situazione era davvero paradossale - commenta Rech - perché c’era un treno ogni mezz’ora tra le 16 e le 17 e poi un buco di due ore».
Il ripristino del 18.33, scomparso con l’arrivo del Covid-19 insieme a (troppe) altre corse, può essere davvero una volta per favorire la mobilità domenicale su rotaia. Arrivando in treno a Merone si può fare un giro sul Lambro, a Erba in Valle Bova, a Canzo sui tanti sentieri che partono dal paese.
«Un passo avanti»
«Sicuramente è un passo avanti positivo - dice il rappresentante del Comitato - ma non può certo essere soddisfacente. La vera sfida, come chiediamo da tempo, è riottenere tutte le corse che hanno soppresso con la scusa del Covid-19 soprattutto nel tratto compreso fra Asso e Erba. La priorità assoluta? Dovendo scegliere direi il ripristino della corsa in partenza da Milano Cadorna alle 15.39 e diretta ad Asso, è una mancanza che si fa sentire per tanti studenti».
Per ora non sono previste aggiunte, ma i pendolari continuano a insistere. Il tema verrà trattato con la nuova amministrazione regionale: il nuovo assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile è Franco Lucente, che ha raccolto il testimone da Claudia Maria Terzi (la Terzi ha mantenuto la delega alle infrastrutture e alle opere pubbliche).
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