Troppa pioggia, crolla muretto. La strada tra Castelmarte e Proserpio riaperta (forse) domani

Maltempo Chiuso il vecchio collegamento tra Castelmarte e Proserpio. Proprietà subito al lavoro per la messa in sicurezza. Sopralluogo del sindaco

Riapre forse già domani la strada che collega Proserpio a Castelmarte chiusa da giovedì sera per lo smottamento seguito alla pioggia caduta in settimana. È il tratto che per Proserpio è via Diaz, e per Castelmarte è via per Proserpio. I vigili del fuoco sono intervenuti per un muro a secco di una proprietà privata crollato all’improvviso. L’abitazione si trova in territorio di Proserpio, mentre la strada è in Comune di Castelmarte. Lo smottamento riguarda insomma due paesi, il disservizio della chiusura di questa via è mitigato comunque dalla possibilità di utilizzare la la strada provinciale.

Intervento

Il sindaco di Castelmarte Elvio Colombo ha effettuato immediatamente un sopralluogo per sincerarsi della gravità della situazione.

«Lo smottamento riguarda un muro in una proprietà privata, quindi è lo stesso privato a dover intervenire per il ripristino. Da quello che mi dicono i lavori dovrebbero essere ultimati nella giornata di oggi. Se dovessero essere rispettati i tempi, appena ci sarà comunicata la messa in sicurezza della stradaprocederemo a togliere l’ordinanza e riaprire il collegamento».  I lavori sono già in corso: «Il privato si è mosso celermente, si è subito attivato per sistemare il muro. È un lavoro comunque abbastanza impegnativo, stiamo aspettando, come detto, la comunicazione del termine dell’intervento».

Adeguamento

«L’abitazione è in territorio di Proserpio. La strada è anche abbastanza utilizzata soprattutto da chi abita a Proserpio, chiaramente si può passare sulla provinciale come alternativa» conferma il sindaco. In ogni caso in questo tratto è in previsione anche l’allargamento della strada come spiega sempre Colombo: «La previsione è quella di allargare il calibro stradale anche se non ci sono tempi certi. Ci concentriamo sulla necessità di riaprire alla viabilità dopo il crollo del muro a secco». È stato compiuto un sopralluogo anche per verificare l’eventuale presenza di massi pericolanti.

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