Trova i ladri, li mette in fuga con
il clacson

Merone «Hanno forzato il portone per poter entrare ma non hanno trovato nulla di particolare valore»

Merone

Ladri in azione nella serata di sabato, quando sono entrati all’interno di un’abitazione nella zona del campo sportivo.

I malviventi sono rimasti all’interno anche all’arrivo della proprietaria di casa.

La donna, per entrare in sicurezza nella sua abitazione, ha dovuto suonare ripetutamente il clacson e attendere uscissero dall’edificio i tre uomini a volto coperto.

Un episodio insomma decisamente spiacevole, in un’area più volte colpita dai malviventi, come quella di via Giovanni XXIII e delle vie attigue. Zona più volte interessata dai furti forse anche per la sua vicinanza con un’area molto dedicata come quella della stazione di Merone.

Il racconto

I proprietari della palazzina raccontano di una serata davvero sorprendente: «Mia sorella è rientrata a casa in auto sabato verso le 19,30 e si è accorta di avere nei locali tre persone. Ha visto il portone d’ingresso aperto e le luci accese all’interno, vedendo controluce anche delle persone muoversi nell’abitazione. Mi ha telefonato e io le ho consigliato di non prendere iniziative ma di attaccarsi al clacson per avvertire i ladri di lasciare la casa. Così è successo, i tre malviventi hanno lasciato l’abitazione passando dalla porta principale, con il viso coperto da un cappuccio».

I ladri non hanno trovato nulla di particolare valore: «Hanno forzato il portone di ingresso probabilmente valutando come le finestre erano abbastanza sicure. Ora naturalmente interverremo per rinforzare anche il portone con delle barre antintrusione. Una volta all’interno, come capita frequentemente, hanno buttato il contenuto di armadi e cassetti per terra alla ricerca di preziosi e contanti. Nell’abitazione non c’era comunque nulla da poter rubare, stiamo facendo ancora le ultime verifiche per fornire un elenco alle forze dell’ordine. Ma se manca qualcosa si parla di oggetti di piccolo valore, principalmente abbigliamento».

I timori

Sembra incredibile i malviventi entrino in azione a fine pomeriggio in un’area residenziale, alle 19,30, passando per altro dall’ingresso principale: «Probabilmente si sono resi conto che le finestre erano più difficili da attaccare rispetto alla porta. Alla fine non hanno rubato nulla di particolare valore, resta l’episodio che ha suscitato una certa preoccupazione».

«C’è l’intrusione in una abitazione privata, e anche la paura del rientro a casa con queste persone che si muovevano all’interno. Purtroppo nella zona del campo sportivo non è la prima volta che accadono episodi di questo tipo».

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