Un campo di girasoli per ritrovarsi, l’idea dell’architetto aperta a tutti

Valbrona Erika Mazza, paesaggista, ha allestito l’area. Si può stare seduti su balle di fieno circondati dai fiori. L'ingresso è gratuito, ma si accettano offerte di sostegno

Dipinti da Van Gogh, ammirati da Goethe raccontati da Thoreau: i girasoli hanno sempre incuriosito e ispirato l’uomo.

E a Valbrona Erika Mazza ha donato alla comunità 1.300 metri quadrati di girasoli, una macchia gialla nel verde, un intero campo che in questi giorni attira tantissime persone ed è essere presente un po’ ovunque sui social. Architetto paesaggista che vive a Castello Brianza, Erika Mazza ama questo splendido fiore e ha deciso di proporlo per incuriosire i turisti e portarli a Valbrona. Lei professionalmente si occupa dei giardini delle ville del lago e ha aperto un vivaio in paese.

La storia

«Ho rilevato un vivaio fermo da una decina d’anni - racconta - io da architetto paesaggista ho posato alcune delle piante che utilizzo poi per i giardini in particolare sul Lago di Como. Sono piante cresciute in modo naturale senza utilizzare pesticidi o altro. Ho scelto Valbrona sia perché lavorando sul lago era un luogo comodo, sia per la presenza di questi campi. Quando il proprietario del vivaio me lo ha messo a disposizione, mi ha detto di avere altri campi che non usava. Ho quindi deciso di utilizzarne uno per un’opera di land art appunto dedicata al girasole».

«Ho messo a dimora 1.300 metri quadrati di girasoli di età e altezze diverse - spiega - e all’interno del campo ho ricavato una stanza di 200 metri quadrati in cui l’ambiente è arredato con bancali e balle di fieno. È un luogo aperto al pubblico tutti i giorni, in cui le persone possono fermarsi per guardare i girasoli o entrare nella stanza magari per leggere, fare foto ed immergersi nella natura. La volontà era di creare bellezza e portare turismo in un paese meno conosciuto rispetto ad altri vicini».

Il progetto ha giocoforza una durata abbastanza limitata nel corso dell’anno: «Il periodo migliore per i girasoli è questo - aggiunge l’architetto Mazza - poi già dalla prossima settimana inizieranno a piegarsi e credo potranno rimanere ancora per un’altra settimana».

Iniziative

«In questi giorni abbiamo realizzato alcune iniziative - aggiunge - un primo aperitivo la settimana scorsa che ha avuto un grande successo, mentre domani alle 20 faremo una cena grazie al bar Isola che metterà a disposizione il catering. Sabato faremo musica dal vivo e un aperitivo a chilometri zero con salumi, miele e formaggi di Valbrona dalle 18 in poi. All’interno di questa sala, ritagliata nel campo di girasoli, ci sono 40 posti a sedere, visto il successo della manifestazione precedente ho consigliato a chi vuole partecipare di portarsi un telo da casa».

L’ingresso è gratuito ma l’attività può anche essere sovvenzionata facendo un’offerta libera: «Chi vuole sostenere il progetto può fare un’offerta libera e magari prendere anche un fiore - conclude Mazza - , quest’anno il progetto è in fase sperimentale, poi vedremo come riproporlo il prossimo anno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA