Vendevano hashish ai ragazzi in stazione: arrestati mentre tentano la fuga in treno
Erba Giovani in manette durante un maxi servizio di controllo di polizia locale e Polfer. Avevano complessivamente 40 grammi di droga. Ai domiciliari in attesa del processo
Sono stati visti spacciare sostanze stupefacenti all’interno della stazione ferroviaria di Erba. Una osservazione maturata nell’ambito di un maxi servizio di controllo che ha visto coinvolte, nel pomeriggio di giovedì, diverse polizie locali del territorio (Erba, Como, Cantù e Mariano Comense) e gli agenti della Polfer, i primi impegnati fuori dalle stazioni, i secondi dentro le sale di attesa e lungo le tratte dei treni.
Una volta appurato che il sospetto era reale, gli agenti si sono avvicinati venendo notati dai ragazzi (tutti molto giovani) che hanno tentato di scappare. I tre, tuttavia, hanno fatto poca strada, fermati sul treno in cui tentavano di salire e in seguito perquisiti. Addosso gli agenti hanno rinvenuto diverse dosi di hashish che, all’apparenza, erano state spacciate a minorenni che non sono stati identificati. Identificati invece i tre ragazzi che la Polfer e la polizia locale ha poi perquisito rinvenendo 54 dosi di hashish per un totale di oltre 40 grammi di droga.
La misura
La segnalazione è stata inviata alla procura della repubblica e in manette, in attesa del processo con il rito direttissimo che si è svolto ieri pomeriggio, sono finiti Amar Toure (22 anni, originario del Senegal e residente a Lambrugo), Mohamed Bachir Cisse (19 anni, residente ad Albavilla e originario della Costa d’Avorio) e infine Modou Faye, che proprio nel giorno dell’arresto compiva 21 anni, residente a Erba. I tre hanno chiesto i termini a difesa e torneranno in aula per essere giudicati la prossima settimana. Nel frattempo il giudice monocratico di Como Luciano Storaci ha disposto la permanenza ai domiciliari.
Come detto, i tre giovanissimi erano stati notati dagli agenti in borghese mentre cedevano sostanza stupefacente ad altri giovanissimi, verosimilmente minorenni, secondo la polizia locale e la Polfer. Una volta intuito di essere nei guai, i ragazzi hanno cercato di scappare su un treno nel frattempo giunto in stazione a Erba ma proprio a bordo dei vagoni sono stati fermati, identificati e in seguito arrestati.
Il blitz
Gli arresti in stazione rientrano in una vasta operazione messa in campo dalla polizia locale di Erba, in collaborazione con i colleghi di Como, Cantù e Mariano Comense e degli agenti della Polfer.
«L’operazione - commenta il vicesindaco Sofia Grippo - è stata pianificata da tempo dal comandante Giovanni Marco Giglio. A lui e alle altre forze che hanno partecipato al blitz va il ringraziamento dell’amministrazione».
L’obiettivo, spiega Grippo, «era contrastare lo spaccio di stupefacenti in città e sulla direttrice ferroviaria compresa tra Asso e Merone. L’operazione ha coinvolto i convogli dei treni in circolazione, la stazione di Erba - che si è confermata un punto sensibile su cui tenere i riflettori sempre accesi - e altre aree della città. Questo intervento è stato più visibile di altri per le forze in campo e per i risultati conseguiti, ma è un tassello in una strategia di contrasto alla droga partita tempo prima e che proseguirà senza sosta».
A metà novembre, ricorda il vicesindaco, «sono stati effettuati controlli con cani antidroga all’Istituto Romagnosi, in accordo con la preside: sono state analizzate 11 classi, la palestra e l’area esterna dell’edificio, senza che siano stati rinvenuti stupefacenti. Pochi giorni prima sono stati effettuati controlli serali: gli agenti hanno fermato 33 veicoli e controllato 35 persone, una è stata sorpresa in possesso di stupefacenti».
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