A Como le famiglie hanno speso 335 euro in più rispetto al 2023 (ma l’inflazione rallenta)

I numeri Il capoluogo è al secondo posto in Lombardia, dopo Lecco, per la spesa aggiuntiva rispetto al 2023

L’inflazione rallenta, ma il costo della vita continua a salire e Como si posiziona seconda nella classifica delle città lombarde per rincaro annuo, con 335 euro spesi in più dalle famiglie rispetto al 2023, secondo un’elaborazione realizzata dall’Unione nazionale dei consumatori sulla base dei dati Istat pubblicati lo scorso mese.

Sono dati che solo in apparenza sono in contraddizione. Infatti, è vero da un lato che l’inflazione sta rallentando (a Como, per esempio, ad agosto 2024 rispetto ad agosto 2023 è aumentata dell’1,2 %, mentre l’estate scorsa rispetto a quella del 2022 l’indice generale di inflazione era pari a + 5,2 %), nonostante questo il costo della vita continua a crescere per effetto dei continui rialzi accumulatisi nei mesi precedenti rispetto all’ultimo periodo considerato, con i picchi raggiunti soprattutto nel 2022.

Lecco ha un rincaro più alto

L’unica città con un rincaro annuo dei costi della vita per una famiglia media più alto di quello di Como, in Lombardia, si trova a Lecco dove l’inflazione è cresciuta dell’1,3% rispetto all’anno scorso, con una spesa annua aggiuntiva pari a 341 euro. Ma la Lombardia non è affatto la regione in cui il costo aggiuntivo della vita rispetto, all’anno scorso, pesa in modo più significativo sul portafoglio. Al primo posto della classifica si collocano infatti Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia (con rincari rispettivamente di 597, 324 e 308 euro annui per famiglia media), mentre la Lombardia è al dodicesimo posto (rincaro annuo per famiglia media pari a 217 euro, con un indice generale di inflazione di +0,8%).

Quali prezzi salgono di più

A rendere più cara la vita ai comaschi, rispetto ad agosto 2023, è una voce in particolare tra quelle considerate dall’Istat nelle divisioni di spesa: i servizi ricettivi e la ristorazione.

In questo ambito, infatti, a Como l’inflazione ad agosto è salita del 6,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma la situazione è decisamente migliorata rispetto al mese di luglio di quest’anno, che ha visto una crescita dell’inflazione annua (rispetto quindi a luglio 2023) di +8%.

Scende in maniera più rapida invece l’inflazione che riguarda la voce di spesa abitazione, acqua, elettricità e combustibili: agosto registra un -2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che invece aveva visto un rialzo del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2022. E l’inflazione rallenta anche su un’altra voce importante per la vita delle famiglie: i servizi sanitari e le spese della salute, che registrano un’inflazione annua dell’1,8% (nel 2023 il rincaro è stato del 4,4%).

Per quanto riguarda i beni alimentari e le bevande alcoliche, il costo della vita per le famiglie è ancora in salita rispetto al 2023, con un tasso di inflazione di +0,3%, ma su questa voce di spesa è evidente il trend di rallentamento. Infatti, sul fronte alimentare (comprese anche le bevande alcoliche) nell’agosto dello scorso anno si era registrato un tasso di inflazione pari all’8,8%, il più alto tra le varie voci prese in considerazione e a fronte di una crescita generale dell’inflazione pari al 5,2%, ovvero di quattro punti percentuali superiore al quadro attuale.

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