Il racconto di una cittadina di Montorfano: «A tu per tu con il ladro incappucciato»

Il furto Momenti di paura per una donna residente in via Crotto Urago: «Mi sono messa a gridare». Lo sconosciuto si è allontanato con calma. Cresce l’allarme in paese dopo gli episodi degli ultimi giorni

Montorfano

Faccia a faccia con il ladro incappucciato. È successo ancora, lunedì sera, dopo che era accaduto la settimana scorsa in via Volta. Stavolta in via Crotto Urago, strada che dalle sponde del Lago, non distante dal centro paese, sale sulle pendici del Monte Orfano e poi scende a Tavernerio. Più o meno nella stessa zona dove sia la settimana scorsa, sia a inizio novembre, ci sono stati una serie di furti e di tentativi, che non lasciano assolutamente tranquilli i residenti.

Lunedì sera, pochi minuti prima delle 19.30, la proprietaria di casa è tornata a casa per preparare la cena in attesa del marito. All’improvviso ha visto distintamente un uomo, molto alto e magro, passeggiare fuori dalla finestra della cucina e guardare verso l’interno. «Mia moglie in un primo momento non ha dato molto peso a quello che stava succedendo – racconta il marito – Pensava che fosse nostro nipote e che si trovasse fuori per venirci a trovare. In pochi secondi però ha capito che non era affatto il nipote, ma un ladro».

La donna, infatti, ha scrutato meglio e ha visto che si trattava di un uomo incappucciato che guardava all’interno dell’abitazione. Le si è subito gelato il sangue e si è messa a gridare, chiedendo chi fosse: «Sono stati attimi di vero terrore – commenta la signora – Per fortuna, non appena ha capito che la casa non era vuota, è scappato, ma lo ha fatto con passo felpato andandosene tranquillamente». La proprietaria ha immediatamente dato l’allarme ai vicini, ha telefonato al marito e ha chiamato i carabinieri, che in pochi minuti sono arrivati in via Crotto Urago. Il ladro ovviamente se n’era andato scomparendo tra il buio dei boschi.

«E’una situazione davvero preoccupante – chiosa il proprietario di casa – Da quando è cambiata l’ora e le giornate sono più corte, all’imbrunire i ladri prendono di mira la nostra zona». Alle 3 della notte tra lunedì e martedì in un’abitazione vicina, si sono sentiti dei rumori ed è scattato l’allarme, probabilmente per un altro tentativo di furto. Mercoledì, invece, in via Volta poco dopo le 17.30 due ladri, ripresi dalla videosorveglianza, sono entrati in azione mentre rientrava la proprietaria, prendendo a colpi di mazza una portafinestra. La signora si era barricata in uno sgabuzzino sul retro della camera da letto e aveva dato l’allarme: per fortuna i ladri se ne erano poi andati.

Inutile dire che gli episodi generano ansia e preoccupazione. Il sindaco Giuliano Capuano ha dato disposizioni alla Polizia locale per maggiori controlli: «Resta il fatto che bisogna rivedere le leggi – dice – Chi entra in una proprietà privata deve essere arrestato: la proprietà privata è inviolabile. Si faccia qualcosa per arginare questa piaga».

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Rita Maria Panzeri

1 anno, 3 mesi

Ripeto e ribadisco, come da mio precedente commento per analoghi fatti di cronaca, prendeteli e fateli giudicare al magistrato che ha emesso la sentenza di 17 anni di carcere e 500.000 euro di risarcimento del danno a carico del gioiliere di Torino (per gia non lo stoa facendo consiglio di seguire il caso) che ha ucciso i malviventi dopo essere stato picchiato, massacrato terrorizzato piu' e piu' volte da qiesti incalliti criminali. Chissa mai che il giudice, dopo averli assolti con formula piena non gli conferisca anche una medaglia al valore......

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Lord Byron

1 anno, 4 mesi

Certo, si allontanano con calma, tanto a loro nulla può succedere.

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Mario Rossiold

1 anno, 4 mesi

"Chi entra in una proprietà privata deve essere arrestato".... si può fare di meglio: chi entra in una proprietà privata (con queste belle intenzioni) deve essere il solo e unico responsabile di QUALUNQUE cosa gli accada.

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Donato Bargna

1 anno, 4 mesi

sta diventando come la sanità , tutti vedono ma nessuno sente forse servono più otorino :-)

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