
A Valbrona 35 giovani al rifugio Sev: «Noi, per due giorni senza internet»
Singolare proposta de “Lo Snodo”. E il presidente Pelucchi dice: «Vogliamo far capire che si può vivere anche senza i telefonini»
Valbrona
Un fine settimana senza smartphone e internet, da passare immersi nella natura al Rifugio Sev di Valbrona per 35 ragazzi. Due giorni giocando, rilassandosi e riflettendo su un mondo che si riscopre improvvisamente non essere più digitale e filtrato da uno schermo.
La singolare iniziativa parte dall’Associazione Giovanile “Lo Snodo”, in collaborazione con il gruppo Oggiono Giovani. Un’esperienza unica che si svolgerà sabato 3 e domenica 4 maggio, l’appuntamento è patrocinato dal Comune di Valbrona, ed è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Comasca nell’ambito del bando YouthBank.
«Questo evento nasce da un percorso partecipativo e creativo avviato a marzo 2024 con un incontro ospitato a Villa Guaita, a Ponte Lambro – spiega a questo proposito Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo, associazione che gestisce anche lo spazio alla stazione ferroviaria di Erba – In quell’occasione, diversi team si sono messi alla prova per sviluppare un’idea a partire da una serie di spunti ricevute poco prima dell’inizio della sfida».
Il tema era: “Cosa farebbero i giovani senza telefono? Pensaci tu!”. I partecipanti, giovani tra i 15 e i 34 anni, hanno avuto nove ore per elaborare un progetto originale. A trionfare è stata una squadra formata da soci dell’associazione Oggiono Giovani, che ha immaginato un’esperienza immersiva da vivere sconnessi, ovvero lontana da ogni dispositivo elettronico.
Il progetto è stato presentato con successo al bando YouthBank con il supporto de Lo Snodo, ottenendo il finanziamento necessario per trasformarlo in realtà.
Ora si prepara l’appuntamento denominato “Fuga dallo Schermo”, il ritrovo è previsto per le 9,30 di sabato 3 maggio presso il parcheggio del bar-ristorante Oneda a Valbrona. Da lì, si salirà insieme al Rifugio Sev.
Un weekend pensato per i maggiorenni che desiderano prendersi una pausa dalla frenesia digitale e riscoprire il piacere dello stare insieme, senza la schiavitù rappresentata da notifiche e display. Due giorni all’insegna di attività di gruppo, giochi all’aria aperta, momenti di riflessione e pratiche di mindfulness, in un’atmosfera informale, rilassata e accogliente.
«E’ un progetto nato dal basso, costruito passo dopo passo, grazie alla collaborazione tra associazioni, partecipanti e istituzioni del territorio – spiega ancora Pelucchi – Durante l’intero weekend non sarà possibile utilizzare dispositivi digitali. L’obiettivo è sensibilizzare le giovani generazioni sull’uso consapevole della tecnologia e sull’impatto che può avere nella nostra quotidianità. Alcune delle attività proposte durante l’evento verranno successivamente portate anche nelle scuole del territorio, per continuare a diffondere questo messaggio».
I posti sono limitati. Per partecipare, o per avere maggiori informazioni, è necessario iscriversi inviando una mail a [email protected]; ulteriori informazioni seguendo Lo Snodo sui canali social. Un’occasione da non perdere.
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