
Cronaca / Como cintura
Lunedì 14 Aprile 2025
Alessandro Volta protagonista a Villa Erba, tra memoria e ispirazione. Parisi: «Serve un piano per la ricerca italiana»
Il convegno Prima giornata di lavori a Cernobbio alla presenza di due premi Nobel e di diversi studiosi e politici. Butti raccoglie l’esortazione del fisico: «Stiamo lavorando a un progetto strategico sul quantum»
Como
Genio, scienziato e inventore, ma anche divulgatore appassionato. È Alessandro Volta, protagonista del convegno «Alessandro Volta: Building the Future with Science», che è iniziato oggi, lunedì 14 aprile, a Villa Erba. Il convegno è il primo evento pubblico del Comitato Nazionale per la Celebrazioni del bicentenario (che cade tra due anni) della morte dello scienziato comasco e inaugura un ciclo di iniziative che fino al 2027 promuoveranno la sua figura e il valore della scienza come motore del progresso.
Gli interventi dei premi Nobel
Tra gli argomenti al centro del dibattito ci sono stati intelligenza artificiale, teorie quantistiche, nuove tecnologie, ma anche la necessità di un sistema Paese capace di raccogliere le innovazioni e trasformarle in valore economico e sociale. Non a caso al convegno hanno tenuto due lezioni magistrali altrettanti premi Nobel: Giorgio Parisi, che ha ricevuto il premio per la Fisica nel 2021, e Klaus von Klitzing, insignito nel 1985.
Volta e l’invito di Napoleone
Il convegno è stato anche l’occasione per scoprire aspetti meno conosciuti della vita dello scienziato comasco. Come il fatto che Volta, nel 1801, fu invitato da Napoleone Bonaparte a Parigi per presentare la pila all’Institut de France. Napoleone premiò Volta e riaprì l’Università di Pavia per sostenere il pensiero scientifico. Fu emblematico, come hanno raccontato oggi a Villa Erba, in particolare «un gesto compiuto da Napoleone nel 1803: vedendo un’iscrizione dedicata a Voltaire nella biblioteca dell’Institut, ne cancellò alcune lettere. Rimase una nuova dedica: ’Au grand Voltà».
Da Volt a Volta
L’ omaggio al nome di Volta è, per l’organizzazione delle celebrazioni è ora più che mai attuale. Dal convegno infatti è stato rinnovato l’appello riconoscere il nome di Volta anche nel sistema internazionale delle misurazioni. Accogliendo la proposta del Governo italiano, nella figura del Sottosegretario all’Innovazione e Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, Alessio Butti, di concerto con il Comitato Nazionale, il Bureau Internazionale di Pesi e Misure, «sta valutando infatti l’introduzione dell’unità di misura Volta per onorare lo scienziato italiano che ha cambiato il corso della scienza, dell’energia, della storia e del nostro vivere».
Un piano per la ricerca
Alessio Butti, nel corso dei lavori del convegno, ha anche commentato le parole con cui il premio Nobel Parisi ha incentivato lo Stato a pensare a un piano di lungo respiro per far fiorire la ricerca italiana. «Parisi ha assolutamente ragione. Io lo so perfettamente perché lavoriamo attorno al progetto di una strategia sul quantum, su cui il ministro Bernini ha le idee molto chiare», ha ribadiato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Butti, che ha la delega all’innovazione tecnologica, ha ricordato che «stiamo sviluppando processi importanti che riguardano la ricerca, e li stiamo anche finanziando. Il disegno di legge sull’intelligenza artificiale che il Governo ha rilasciato qualche tempo fa, e che è stato approvato prima lettura Senato e che dopodomani vado a presentare alla Camera, racconta esattamente questo: mette a disposizione delle risorse importanti (più di un miliardo di denaro pubblico e attraverso Cassa Depositi e Prestiti) per la ricerca, per le start up e per tutto ciò che può concorrere a fare dell’innovazioni tecnologiche un percorso accessibile a tutti quanti».
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