Anche Bongiasca dice sì alla proposta di unificare le province di Como e Lecco: «Basta campanilismi»

Il dibattito L’idea lanciata dal sindaco di Como Alessandro Rapinese raccoglie l’approvazione anche del presidente dell’ente provinciale: «Piccolo è bello, ma non più funzionale»

L’idea di riunire le Province di Como e Lecco lanciata dal sindaco incassa il parere favorevole del presidente di Villa Saporiti Fiorenzo Bongiasca e dell’assessore regionale Alessandro Fermi nonostante i rapporti di entrambi con il primo cittadino non siano distesi.

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«Una delle battute che uso spesso – commenta Bongiasca – è che ci abbiamo messo vent’anni per decidere di separarci e, quando l’abbiamo fatto, non si sarebbe dovuto fare. Più un Ente è grosso, più ha peso e condivido quindi l’idea di ritornare uniti. Piccolo è bello, ma non più funzionale. Lo stesso vale per i Comuni». E aggiunge: «A fare la differenza non è un campanile, ma l’attività che viene fatta. Non c’è dubbio che riunirsi converrebbe a tutti, ma purtroppo c’è una questione campanilistica. Personalmente, anche quando in passato si parlava delle aree vaste, ho sempre detto che non bisognava avere paura di confrontarsi con gli altri e, se più bravi, di seguirli». Sulla proposta formale che Rapinese depositerà a Villa Saporiti Bongiasca dice che «sarà valutata».

Un sì arriva dall’assessore Fermi: «Premesso che purtroppo oggi credo sia utopico, nel merito sono favorevole. La divisione fatta a suo tempo è stata figlia di un momento storico particolare che ha portato alla nascita di alcune Province, tra cui Lecco che ha fatto la sua strada e l’ha fatta bene. Cito temi come la viabilità e il campus universitario». L’esponente regionale precisa: «Sarei totalmente favorevole a rimettere insieme le due Province per molte ragioni: la prima è legata all’ambito del lago, che ci unisce. Inoltre economicamente la Camera di Commercio sta dimostrando di lavorare molto bene e con tematiche simili senza contare che una Provincia di un milione di abitanti avrebbe certamente maggiore forza politica. Non vedo controindicazioni e non vedo alcun elemento negativo se non di campanilismo fine a se stesso».

Poche parole dal vice presidente della Camera di Commercio Como-Lecco Giuseppe Rasella: «Ci sono tanti punti in comune tra la Provincia di Como e quella di Lecco con la necessità di lavorare insieme su tanti temi. Non mi permetto di entrare nell’ambito politico, ma posso dire che noi troviamo collaborazione da tutti».

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