Appartamento in fiamme a Faggeto: salvo il 93enne che si trovava all’interno

È stato portato in tempo fuori dalla casa, dove di trovava da solo, senza conseguenze fisiche se non il comprensibile spavento. L’incendio, sulle cui cause accidentali si sta ora indagando (non escludendo al riguardo che possa essere partito da un camino) è stato comunque importante e ha seriamente danneggiato una casa vacanza di una famiglia milanese che l’aveva di recente ristrutturata e che era occupata, nella giornata di ieri, dal solo padre di 93 anni.

Le indagini sull’incendio

E’ lui l’uomo che appunto, dopo che le fiamme hanno iniziato ad attaccare lo stabile, è stato portato all’esterno della casa senza conseguenze fisiche e anche senza problemi legati al fumo inalato. L’incendio di cui stiamo scrivendo, visibile anche da molto lontano per la colonna di fumo che dalla montagna si è alzata in cielo, è avvenuto a Faggeto Lario nella frazione di Molina. Le fiamme, da quanto è stato possibile ricostruire, si sono sviluppate intorno alle 11 di ieri pomeriggio in una casa in via Gradinata al civico 22, avvolgendola per buona parte. Sulle cause sono ancora in corso i rilievi dal parte dei vigili del fuoco di Como intervenuti sul posto per le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza dello stabile. Ad essere aggrediti sono stati soprattutto i piani alti della struttura, con una buona porzione del tetto andata in fumo oppure crollata. Sono crollate anche due solette.

L’anziano all’interno è residente a Milano

Nello stabile c’era solo l’anziano di 93 anni, residente a Milano, che usava la casa per le vacanze e che si era già trasferito a Molina a differenza dei figli che invece avrebbero dovuto raggiungerlo più avanti, con l’avvicinarsi dell’estate. Al momento l’ipotesi più probabile è che l’incendio possa essere partito dal camino ma ogni valutazione è ancora in corso, al pari dei rilievi che devono ancora essere ultimati.

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Pognana Lario, competenti sul territorio. L’edificio è stato dichiarato inagibile, proprio in seguito ai gravi danni subiti che devono ancora essere quantificati nel dettaglio ma che sono comunque ingenti. Da quanto è stato possibile ricostruire, l’incendio avrebbe intaccato anche una seconda casa che tuttavia non sarebbe stata colpita da un punto di vista strutturale rimanendo agibile.

La cosa più importante, comunque, è che nessuno sia rimasto ferito o intossicato nel corso del rogo e delle complicate operazioni di spegnimento che hanno interessato anche un elicottero dei vigili del fuoco. Complessivamente impegnate cinque squadre dei vigili del fuoco del comando di Como e dei distaccamenti di Erba e Cantù