Asilo nido esaurito. E mancano due mesi alla fine iscrizioni
Erba Al Magolibero già quaranta richieste alle quali ne vanno aggiunte quasi altrettante di rinnovo. Sette Comuni convenzionati, non ci sarà posto per tutti
Alla chiusura delle iscrizioni mancano ancora due mesi, ma per l’asilo nido Magolibero si prospetta già il tutto esaurito. La struttura di via Bassi - che sulla carta può ospitare fino a 60 bambini - ha già ricevuto 40 richieste di nuovi inserimenti, a cui si sommeranno almeno 30 richieste di rinnovo; altre istanze arriveranno entro il 18 maggio. Tra i non residenti, avranno una corsia preferenziale per l’iscrizione gli abitanti di sette Comuni convenzionati con la città di Erba.
Le iscrizioni all’asilo nido di Erba alta sono aperte dal 15 gennaio, i genitori hanno tempo fino al 15 maggio: si fa tutto online, attraverso il sito del Comune. La data di iscrizione non conta: per stilare le graduatorie si tiene conto di altri fattori, sono favoriti i bambini residenti in città con entrambi i genitori che lavorano.
Giro di boa
Arrivati al giro di boa, a due mesi dalla chiusura delle iscrizioni, si profila il tutto esaurito: il Comune ha già ricevuto 40 richieste di nuovi inserimenti, a cui andranno sommate almeno 30 richieste di rinnovo (in questo caso la scadenza è il 15 aprile). Il punto è che da qui al 18 maggio arriveranno certamente ulteriori richieste, anche da altri paesi.
Ieri sera la commissione servizi sociali ha discusso la convenzione con i Comuni di Barni, Proserpio, Eupilio, Longone al Segrino, Asso, Lasnigo e Anzano del Parco per l’inserimento al Magolibero dei bambini residenti in quei paesi: nelle graduatorie avranno priorità gli erbesi, poi i bambini residenti in questi sette Comuni, poi tutti gli altri. Per ogni bambino ammesso, i paesi convenzionati pagheranno 300 euro una tantum alla città di Erba.
«Il nido comunale - ricorda Anna Proserpio, assessore all’istruzione e ai servizi sociali - è accreditato per 60 posti tenendo conto delle prescrizioni regionali, degli spazi disponibili e del numero di educatori. La Regione prevede la possibilità di incrementare questo tetto del 20 per cento: non bisogna pensare però a un limite massimo di 72 posti, perché ci sono famiglie che mandano i bimbi solo la mattina o solo il pomeriggio. È possibile insomma ricavare qualche posto in più incrociando le esigenze di tutti».
Cooperativa
Quel che importa, a livello normativo, è che non ci siano mai più di 72 bambini (60 più il 20 per cento consentito dalla legge) all’interno della struttura. Senza dimenticare che un maggior numero di bambini comporta anche un maggior esborso per il Comune di Erba, che da anni ha affidato la gestione del nido alla cooperativa Aldia.
Con 70 posti potenzialmente già occupati tra nuove iscrizioni e rinnovi, difficilmente il Magolibero potrà accogliere tutti i bambini che vorranno ancora iscriversi fino alla metà di maggio. «Andare oltre questa capienza massima - dice Proserpio - significherebbe però effettuare una serie interventi strutturali e prevedere un maggior numero di educatori. È qualcosa che allo stato attuale non abbiamo in previsione, sarebbe molto complesso».
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