Baby gang a Cantù, ragazzo ferito da una bottigliata

L’allarme L’episodio è accaduto vicino a piazza Garibaldi. Non è stata presentata denuncia. I carabinieri aumenteranno i controlli in centro

Un altro mercoledì sera, un altro pestaggio. E ancora una volta i responsabili sarebbero giovanissimi, la baby gang che pare ormai tenere in ostaggio il crinale. Solo una settimana prima era toccato a un docente del liceo Fermi, malmenato per aver difeso un suo studente.

Stavolta a tre ragazzi, arrivati in città per trascorrere una serata estiva di divertimento, e che invece si sono ritrovati a chiedere aiuto a un residente della zona terrorizzati, uno con un taglio alla testa. Un fenomeno, quello delle baby gang, al quale i carabinieri della compagnia di Cantù nei giorni scorsi già avevano dato grande considerazione e per il quale hanno predisposto un aumento dei controlli per tutto il periodo estivo. Anche perché ora tra la gente cresce il timore di venire aggrediti semplicemente camminando per la città.

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L’ultimo episodio è emerso non su una piazza reale ma su quella social. Un post nel quale un cittadino racconta con dolore e rabbia che mercoledì sera, attorno a mezzanotte, tre ragazzi, a quanto pare residenti fuori città, l’hanno pregato di farli entrare nel portone di casa sua, non molto lontano da piazza Garibaldi, per nascondersi dopo essere stati aggrediti. Non si è girato dall’altra parte ed è sceso a vedere come stessero, per capire se avessero bisogno di qualcosa, e li ha trovati spaventati a morte, con le maglie strappate e uno di loro aveva una ferita sanguinante alla testa, probabilmente causato da una bottigliata. Li ha aiutati a calmarsi, a ripulirsi, poi sono tornati alla loro auto e se ne sono andati. Molto scossi, è facile immaginare. Ma non hanno presentato denuncia.

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