Basta acqua marrone dai rubinetti: parte il maxi intervento alla rete idrica

Montano Lucino Al via domani i lavori da 1,6 milioni. Previste limitazioni alla circolazione. Fino al 24 luglio senso unico alternato sulla provinciale, giorno e notte, regolato da semaforo

“Gigante, pensaci tu”, non è il refrain di Carosello, ma la risposta all’annoso problema dell’acquedotto colabrodo. All’acquedotto ci pensa Como Acqua con un intervento importante che inizierà domani, lunedì 17 luglio, e che vedrà la società che gestisce l’acqua investire 1.635.000 euro. Il progetto complessivo prevede il rifacimento della rete in via Montale, via Manzoni, via Pascoli, via Deledda, via Ottone da Lucino, via Don Guanella, via Varesina, via Leonardo Da Vinci, via Matteotti e Via Roma: la durata complessiva del cantiere è stata stimata in 240 giorni. Per ora, lunedì si inizia e fino al 24 luglio ci saranno degli interventi stradali, lungo via Roma e a Lucino, poi si proseguirà fino alla metà di agosto interessando la statale Varesina, da settembre si passerà in tutte le altre vie.

I lavori stradali sulla Sp19 sono stati disposti dalla Provincia e sono curati e finanziati da Como Acqua. Da domani e fino al 24 luglio, per tutto l’arco della giornata e della nottata, la circolazione lungo la provinciale in attraversamento a Montano Lucino sarà a senso unico alternato regolato da impianto semaforico. I lavori sull’acquedotto sono stati affidati da Como Acqua alla ditta Foti Srl. Si tratta di opere che dovrebbero risolvere l’annoso problema dell’acqua a Montano, che nelle scorse estati ha sempre dato parecchi disagi agli abitanti del paese, facendo uscire dai rubinetti acqua che sembrava birra perché parecchie condutture sono ancora in ferro, cosa che rende particolarmente poco invitante l’acqua che si usa quotidianamente in casa. I primi episodi di acqua sporca si registrarono nell’estate 2017. La zona delle segnalazioni, a più riprese, era Montano, dove i residenti per diverse settimane documentarono lo stato dell’acqua che usciva dai rubinetti di casa, sporca per i guasti in zona Breviolo, via dei Boschi, e Grisonno. Nel settembre 2017 l’acqua grigia o marrone (ferruginosa) tinse il bucato in lavatrice di qualche residente a Lucino, tra piazza Europa Unita, via Ottone, via Pascoli e via Deledda, dove ci fu una copiosa perdita dell’acquedotto.

A inizio luglio 2018 ancora acqua come fosse birra non filtrata a Montano, nella zona centrale di via Garibaldi, tutto a causa di un guasto che aveva interessato via Faì, dove c’è un serbatoio dell’acquedotto, e via Roma. Poi a fine agosto 2018 ancora acqua torbida, ma quella era più simile ad acqua e orzata o latte di mandorla. A luglio 2019 arrivò la doppia ordinanza del sindaco Alberto Introzzi, che iniziava il suo secondo mandato, per limitare l’utilizzo d’acqua a Montano, dove il serbatoio del Grisonno non si riempiva a sufficienza, inizialmente per una perdita occulta individuata nella frazione di Casarico, poi per altri problemi. Poi i problemi ritornarono ad agosto 2019 con altre perdite e acqua sporca. In molti si ricorderanno ancora di quelle 30 ore senza acqua a dicembre 2021, quando l’imprevisto, ovvero la rottura improvvisa della condotta che esce dalla stazione principale di via Montale, creò un black out idrico.

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