Canottieri Lario, il nuovo direttivo. C’è da scegliere il presidente

Canottaggio Nei quadri è presente una vasta componente atletica. Il successore di Bernasconi entrerà in carica dal prossimo 1 gennaio

I soci della Canottieri Lario hanno eletto il direttivo chiamato a guidare la gloriosa associazione cittadina verso nuovi traguardi sportivi e sociali nel quadriennio olimpico 2025-2028.

Per l’assemblea elettiva il salone della sede ha registrato una larga partecipazione e non è mancato anche qualche intervento polemico, segno evidente di posizioni contrastanti che hanno portato alla presentazione di una lista unica di 12 candidati, che in origine era più lunga ma dalla quale alcuni si erano recentemente sfilati prima della definizione ufficiale.

Dopo l’intervento del presidente uscente Leonardo Bernasconi, che ha annunciato di non ricandidarsi, il presidente dell’assemblea Paolo Cortelazzo ha dato il via alle votazioni dei consiglieri (lo Statuto prevede che sarà poi il nuovo direttivo a designare nel proprio ambito il presidente).

Questi i risultati, in ordine di preferenza, dopo lo spoglio di 217 schede: Serena Mossi 164 voti, Giovanni Tonghini 142, Lorenzo Gerosa 135, Guido Frigerio 121, Alessandro Adducci 118, Nicolò Aliverti e Paolo Tornari 114, Claudio Salvagni 109, Mara Taiana 103, Michele Minazzato 95, Nicole Anna Manuela Sala 81. Non eletta Jana Tyrolova 46. La composizione del direttivo, che dovrà eleggere al suo interno il presidente ed entrerà in funzione l’1 gennaio 2025, risulta composto da una vasta componente atletica: a cominciare da Serena Mossi, 21 anni, due titoli mondiali, la più votata; Nicole Sala, 30 anni, 1 titolo mondiale, ora passata all’atletica; Michele Minazzato, 18 anni, 1 titolo europeo e un argento mondiale.

Gli ex atleti Lorenzo Gerosa , 1 titolo mondiale; Alessandro Adduci e Nicolò Aliverti. Mara Taiana, istruttrice di nuoto. Due i rientri della “vecchia guardia”: Giovanni Tonghini socio dal 1963 e benemerito dal 2022. Ex atleta, vice presidente, segretario e tesoriere della Lario; Claudio Salvagni, noto avvocato difensore nel processo di Massimo Bossetti, già vogatore, allenatore e anch’egli vice presidente. Del consiglio in carica ci sono Paolo Tornari, medico sociale da parecchi mandati e Guido Frigerio.

A completare il rinnovo delle cariche, per il Collegio dei revisori dei conti risultano eletti Giorgio Arnaboldi, Alberto Testoni e Piercarlo Tiranti. Per il collegio dei probiviri Marco Cassina, il past president Enzo Molteni e Paolo Borsani.

«L’attuale direttivo rimane in carica sino a fine anno - precisa Leonardo Bernasconi , alla Lario dal 2004, prima come vice e dal 2017 presidente - svolgendo il programma delle premiazioni degli atleti per le feste di Natale. Auguro buon lavoro ai nuovi consiglieri».

Ora c’è attesa di sapere chi sarà il presidente. Pur se in modo informale le posizioni sono ben delineate: a guidare la Lario nel prossimo quadriennio sarà uno dei due soci storici, Giovanni Tonghini o Claudio Salvagni. «A metà della prossima settimana - chiarisce Salvagni - ci riuniremo e decideremo chi sarà designato ad assumere la carica di presidente. Chiunque riceverà l’incarico avrà l’appoggio di tutto il consiglio, che sarà operativo a inizio anno nuovo».

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