Cantiere stadio, il piano per evitare Verona

Lavori in corso Interventi sul settore Distinti del Sinigaglia e sul retro della curva ospiti, poi toccherà ai seggiolini. Si punta a farcela per il 15 settembre, data di Como-Bologna

Nuove transenne attorno allo stadio a ridosso delle tribune dei distinti sono state posizionate ieri mattina dall’azienda che sta eseguendo i lavori di consolidamento in vista della serie A. La parte tra il Monumento ai Caduti e la Canottieri era già stata “chiusa” lo scorso 24 giugno, ieri è toccato al secondo tratto, fino all’ingresso della curva dei supporter lariani. Gli operai, oltre che all’interno del Sinigaglia, erano impegnati anche all’esterno con l’utilizzo di cestelli elevatori in modo da intervenire sulla struttura anche nelle parti più alte. E lo stesso stava facendo una seconda squadra, sempre con l’utilizzo di una piattaforma, sul retro della curva ospiti.

Le operazioni di consolidamento dureranno circa un mese e, al termine, si procederà con la posa dei nuovi seggiolini. La maggior parte nel settore distinti, mentre circa 200 posti saranno ricavati nella curva ospiti che salirà, quindi, per quanto riguarda la capienza, da 500 a 700. Capienza che, complessivamente, sarà pari a 10mila posti, soglia sufficiente a poter chiedere la deroga per giocare al Sinigaglia partite di serie A.

La corsa contro il tempo va avanti e l’obiettivo della società Como 1907 e del Comune (che stanno operando in sinergia) è quella di arrivare ad essere pronti per la prima sfida in casa (dopo la richiesta presentata alla Lega serie A di giocare i primi tre match in trasferta) in programma il prossimo 15 settembre contro il Bologna evitando quindi di dover utilizzare la carta del Bentegodi di Verona per alcune gare casalinghe.

Lo scenario

I prossimi passi saranno di due tipi: il cantiere si estenderà anche alla zona di via Sinigaglia, con conseguente soppressione temporanea dei parcheggi e, la seconda, è di natura burocratica, ma sostanziale. A breve la giunta dovrebbe discutere e approvare un’integrazione alla concessione dello stadio alla società che riguarda la zona dei distinti che dovrà essere oggetto di intervento e che non era inserita negli spazi concessi. Una volta sottoscritta i lavori andranno anche ad interessare anche quella zona. Tornando ai tempi ci vorrà, come detto, circa un mese per il consolidamento a cui poi seguirà la posa dei seggiolini (ma sarà presumibilmente molto veloce). A quel punto dovranno essere svolti i collaudi e ci dovrà essere il via libera della commissione provinciale di vigilanza e poi un ultimo ok, relativo al formale aumento di capienza, che spetterà a Palazzo Cernezzi. Insomma, il piede è schiacciato sull’acceleratore con misure operative di cantiere che consentano più lavorazioni in contemporanea e su più turni. Molto, comunque, dipenderà anche da altre variabili come possibili imprevisti in corso d’opera o, più semplicemente, dalle condizioni meteo.

Il fronte sicurezza

Nei giorni scorsi è stata ultimata la sostituzione delle lampade della torre faro verso il Monumento ai Caduti mentre le altre tre erano già state sistemate dopo le modifiche (abbassamento e segnaletica) concordate con Enac nei mesi scorsi. Oltre a questo erano stati fatti interventi anche sul campo di gioco con la sostituzione del manto erboso.

Sul fronte sicurezza è già quasi tutto a posto: già pronte le telecamere aggiuntive (ne manca solo qualcuna all’interno) e sono state messe a punto le modalità di gestione della tifoseria ospite, che ricalcheranno quelle della scorsa stagione.

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