Il palazzetto di Cantù avrà un cinema con uno schermo tra i più grandi d’Europa

Il progetto Non ci sarà solo basket nella futura Arena, casa della squadra di pallacanestro. Petazzi (Cinelandia): «Le visioni saranno particolari, la platea avrà tra i 600 e i 700 posti»

Immaginare di partecipare alla proiezione di titoli di impatto quali Oppenheimer, piuttosto che un nuovo capitolo di Avatar, o un qualsiasi film dell’universo Marvel, con supereroi a battagliare in formato 25 metri per 12. Per non parlare della sola resa di un’immagine d’alta produzione sulla stessa, gigantesca superficie: senz’altro tra i più grandi schermi d’Europa.

Un primo accordo

Uno scenario che a Cantù è destinato a diventare realtà, grazie ad una prima intesa, sull’argomento, tra Cinelandia Spa - che ha proposto il superschermo - e Cantù Next, Spa anche questa in attesa dell’ultimo passaggio dell’aggiudicazione dalla Provincia, il via libera necessario per costruire, a partire dall’anno prossimo, l’Arena polifunzionale di corso Europa.

Non solo basket, per la futura casa della Pallacanestro Cantù. Ma anche cinema, e in formato mega. A unirsi al molto altro che sarà previsto poi dal partner americano dell’Asm Global per la programmazione generale. È quanto di cui si parla in questi giorni. Cantù Next è l’unica candidata in corsa per la costruzione del palazzetto, oltre che già ideatrice del progetto complessivo. Si aggiunge una nuova freccia alla faretra dell’intrattenimento. Per gentile proposta di Cinelandia. Già sponsor della Pallacanestro Cantù. Presente in tutto il Nord Ovest d’Italia con una catena di multisala.

Un ritorno nella città dove di fatto Cinelandia è nata, in continuità con l’eredità del Lux di via Manzoni, chiuso da qualche anno. Una Cantù dove il grande - appunto - cinema è pronto a entrare in programmazione. All’interno di un calendario speciale, che prevede tra le 20 e le 30 proiezioni all’anno.

«Il cinema sta muovendo bene gli spettatori - spiega Paolo Petazzi, amministratore delegato di Cinelandia - E a livello di eventi, nell’ambito della nuova Arena, il cinema ci sta benissimo. Con qualcosa di non replicabile a casa, pensato per una fruizione condivisa, collettiva. Quale può essere appunto una proiezione su uno schermo di 25 metri per 12». I dettagli tecnici li sta analizzando l’architetto Franco Ventura. La soluzione: lo schermo verrà semplicemente fatto scendere dalla sommità dell’arena in occasione delle proiezioni-evento. A fine film, lo schermo risalirà.

Dato che anche l’orecchio vuole la sua parte, non mancherà un acconcio contorno sonoro. Dal Dolby in su. «L’idea è di sfruttare un settore di poltrone quale può essere la tribuna Vip, e ricavare una platea tra i 600 e i 700 posti a sedere. Le casse potranno essere posizionate attorno e poi spostate al termine della proiezione», dice Petazzi.

I prossimi passi

Il preaccordo sul cinema nell’Arena, dal punto di vista progettuale, per le riflessioni in corso all’interno di Cantù Next - l’amministratore delegato è Andrea Mauri - potrebbe inserirsi nella fase esecutiva. Successiva all’aggiudicazione. Che è attesa entro la fine di questo mese. La volontà è di portare con piacere anche una proposta di spettacolo e cultura popolare. Il cinema. Poi, certo, anche i concerti, le fiere, altri sport. Intanto: il cinema.

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