Cantù, la discoteca riapre con
una nuova licenza

Il caso Lo Spazio chiuso dalla Questura per non aver rispettato la capienza. Effettuata la voltura degli intestatari

La riapertura è stata preannunciata dallo Spazio già per la notte tra venerdì e sabato: oggi. La discoteca di piazza Garibaldi rimarca di aver ottenuto una nuova licenza. E i cartelli affissi dalla Questura di Como, all’indomani dei controlli dello scorso weekend che hanno avuto come effetto la chiusura per qualche giorno dello Spazio, sono stati rimossi nel pomeriggio di venerdì.

Nelle stories sui social, oltre al venerdì 17 della riapertura, c’è anche un evento per sabato 18 gennaio. Insomma: il ritorno alla normalità.

Ripartenza

È lo Spazio, con una nota, ad aver comunicato nel pomeriggio di venerdì la riapertura anche a “La Provincia”. «Siamo contenti di poter riaprire questo venerdì sera, 17 gennaio - si legge - In questi giorni abbiamo lavorato intensamente, interfacciandoci e ricevendo un cortese sostegno dagli uffici pubblici coinvolti nella vicenda, ovverosia la Questura di Como ed il Suap (Sportello unico attività produttive, ndr) del Comune di Cantù».

«Grazie agli sforzi ed alla pazienza di tutti - prosegue il testo - abbiamo risolto la problematica dell’intestazione nominale della licenza di pubblico spettacolo ottenuta nel 2017, ma mai volturata nominalmente, vista l’uscita da un paio di anni del precedente socio intestatario. Ci è stata consegnata la licenza di pubblico spettacolo da parte del Comune, con comunicazione dallo stesso alla Questura di Como. Consentendoci così di esercitare regolarmente. Ringraziamo tutti per il supporto ricevuto in questi giorni e per la collaborazione. Nel pomeriggio è stato rimosso il cartello di cessata attività».

Si prendono poi le distanze dalle serate di violenza che sono avvenute in questi mesi in piazza Garibaldi: «Desideriamo sottolineare che all’interno del nostro locale non è mai accaduto alcun episodio grave di violenza. Sosteniamo e promuoviamo un divertimento sano, completamente estraneo agli episodi di violenza verificatisi. Il nostro supporto alle forze dell’ordine è costante e attivo. Sottolineiamo inoltre che è vietato l’ingresso al locale ai minori di 18 anni». Come già in precedenza.

«Nessun episodio di violenza»

Allo Spazio era stato contestato anche un sovrannumero all’interno del locale, scattato per poche persone in più: la proprietà non aveva conteggiato i dipendenti ed era partita una denuncia nei confronti di chi esercita la titolarità, per la violazione al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza: «Non pensavamo che i dipendenti dovessero rientrare in tale verifica. Infatti la nostra capienza è di 205 persone - era già stato precisato dallo Spazio - Al momento del controllo sono stati rilevati 210 avventori e 14 dipendenti».

Per l’assessore al Suap Isabella Girgi: «Abbiamo mandato in Questura la documentazione: per quanto ci riguarda, non penso che ci sia nulla che vieti la riapertura. Giusto che la normativa sulla sicurezza venga rispettata. Bene se poi comunque si riapre un’attività».

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