Cantù, occasione da non sprecare

Partita Come nell’ultimo turno contro Piacenza, stasera Cantù sfida alle 18 al PalaFitLine di Desio un’altra formazione pericolante come Nardò

Se non è testacoda, poco ci manca. Come nell’ultimo turno contro Piacenza, stasera Cantù sfida alle 18 al PalaFitLine di Desio un’altra formazione pericolante come Nardò, con l’obiettivo di chiudere bene il girone di andata e provare magari a raggiunge Udine o Rimini – o anche entrambe -, vale a dire le uniche due squadre che la precedono in classifica. Senza particolari assilli perché ormai la strada è segnata: il campionato va nella direzione di un lungo testa a testa, con più squadre coinvolte. Il primo tentativo di fuga di Rimini si è già esaurito con i tre ko consecutivi dei romagnoli, una frenata che ha ridato fiato a Udine, ma anche a Cantù. Che ora, con Nardò stasera e Orzinuovi domenica 12, ha due turni in casa da sfruttare al meglio.

Dieci punti per i pugliesi, che hanno già cambiato guida tecnica – Matteo Mecacci al posto di Luca Dalmonte – e una sola vittoria negli ultimi due mesi, sebbene importante contro Nardò, fotografano bene una stagione nata male e che si sta provando a raddrizzare.

Cantù ne è consapevole, anche se non può fallire la sfida di stasera: «Nardò è una squadra che ha cambiato guida tecnica da poco – spiega coach Nicola Brienza - e che quindi si sta parzialmente ricostruendo, cercando di aggiungere situazioni e principi di gioco nuovi. In questo processo di cambiamento rimangono comunque i loro due perni fondamentali: Woodson e Stewart, che sono eccellenti giocatori e ottimi realizzatori e hanno sempre trascinato la squadra in tutte le vittorie stagionali. Oltre a loro, hanno un gruppo di italiani con buona esperienza, che gioca da tanto a questi livelli e che conosce bene questa categoria».

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