
( foto butti)
Basket Il ritorno ad alti livelli del regista De Nicolao: «Sto bene, sono contento e vedo che riesco a spingere. I playoff per me sono già iniziati, non si va al risparmio»
cantù
«I playoff? Per me sono già cominciati: non possiamo andare al risparmio, qui dobbiamo andare come treni». Al post season in serie A manca poco meno di un mese, ma Andrea De Nicolao sente già l’adrenalina scorrere nelle vene. E Cantù può contare sul suo play titolare, tornato in campo dopo l’operazione al ginocchio di un paio di mesi fa: 8’ contro Torino, 22’ contro Pesaro e 10 assist smistati ai compagni, che lo hanno incoronato miglior “passatore” della trentaseiesima giornata di campionato.
Come sta “Denik”? «Bene, sono contento e vedo che riesco a spingere bene, anche meglio di prima. Ora è solo una questione di tempo: devo ritrovare tutti i movimenti giusti e lo si può fare solo giocando».
E con quel tunnel, tanto frequente nel calcio ma merce rara nel basket, fatto a un avversario domenica scorsa, De Nicolao sta ritrovando anche il gusto della giocata a effetto: «Se posso lo faccio sempre… facciamo divertire anche i tifosi, com’è giusto che sia. Facciamo anche spettacolo, no?».
Manca un mese scarso all’inizio dei playoff, ed è un periodo cruciale dell’anno. È ora di ricomporre un puzzle, secondo il play, ex capitano di Venezia: «Dobbiamo mettere insieme tutti i pezzi del nostro campionato, che è stato molto travagliato a livello di infortuni. Ora dobbiamo mettere insieme ciò che di buono ogni periodo ci ha dato. Queste settimane serviranno essenzialmente a questo. E credo che qualcosa si sia già visto contro Pesaro. Ogni partita, dobbiamo aggiungere qualcosa».
Manca una vittoria al raggiungimento del terzo posto aritmetico, ma per De Nicolao la classifica ora conta poco: «Oggettivamente, ho smesso di guardarla. Ora dobbiamo avere in mente un solo obiettivo: diventare la miglior versione possibile di noi stessi. Solo così potremo raggiungere il nostro obiettivo: divertirci e ottenere quel risultato che crediamo anche di meritare».
Intanto, Udine ha vinto il campionato ed è già in A: «Complimenti a loro. In estate, dissi che avrebbe vinto la squadra più costante e così è stato. Noi non siamo stati costanti, soprattutto nella condizione fisica purtroppo. Udine ha avuto la bravura e la fortuna di aver rimpiazzato gli infortunati con scelte di qualità, al momento giusto: il mercato ha dato loro delle opportunità».
E, a proposito di mercato, Cantù ha aggiunto un nuovo giocatore. Giusto così? «Nelle squadre in cui ho giocato, una o due aggiunte nel finale sono sempre state una costante. Mi sembra normalissimo che la società abbuia aggiunto un giocatore: se non l’avessimo preso, mi sarei chiesto il perché. Un piano B serve sempre. Se ci sarà bisogno, vinceremo con lui. Anzi, do il benvenuto a Mack e spero si rimetta fin da subito per essere competitivo da subito, se servirà. Bene poi che sia un esterno, dal momento che sui lunghi siamo coperti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA