
( foto Butti)
Turno infrasettimanale (di recupero) a Lecce per l’Acqua S.Bernardo contro la terzultima della classe. I brianzoli non vincono fuori casa da cinque gare di fila
BASKET
Cavalcare la vittoria contro Verona, ottenuta al termine di una partita combattuta, per provare ad avere la meglio - senza tentennamenti - sul campo di Nardò, penultima in classifica. E ritrovare il successo in trasferta dopo tanto tempo. È volata in Puglia la S.Bernardo, per disputare il recupero della 28a giornata: squadre in campo stasera alle 20.30 a Lecce, al palasport “San Giuseppe da Copertino” che da alcuni anni ospita le partite interne dei salentini.
Inutile dire dove penda l’ago del pronostico, se in campo vanno penultima e terza in classifica. E proprio qua sta il tranello, in una A2 che non ammette sbandamenti o giornate di relax. Lo sa bene Cantù, che qualche giornata del genere l’ha pure vissuta sulla sua pelle. Ma ha detto bene coach Brienza nei giorni scorsi: «Mi auguro che le giornate “no” siano alle spalle».
«Ci aspetta una trasferta lunga e complicata in Puglia - ha affermato il tecnico -: noi arriviamo a questo recupero dopo una bella vittoria in casa contro Verona e vogliamo dare continuità alla prestazione positiva di domenica». La partita contro la Scaligera è stata dispendiosa, ma a questi turni infrasettimanali staff e giocatori hanno fatto il callo. Poco allenamento e tanto recupero, con i “soliti” problemi nel roster, dal momento che mancheranno ancora Dustin Hogue e Andrea De Nicolao, ossia il lungo che, prima dell’infortunio, sembra il giocatore più in palla del gruppo, e il play titolare. Hogue è partito con la squadra ma non giocherà, “Denik” è rimasto in Brianza ad allenarsi con l’Under 19, ma c’è Fabio Valentini che, seppur senza spingere troppo, è già rientrato contro Verona.
Cosa cerca Cantù in Salento? Banalmente, una vittoria. Ma ora Brienza vorrebbe vedere qualcosa in più in termini di solidità, concentrazione ed efficacia. Del resto era stato lui stesso a parlare di «clima e sfida playoff» nel presentare la sfida contro Verona. E, ormai, ci siamo. Perché, conti alla mano, dopo questo recupero, al termine della regular season mancheranno solo quatto partite. Una, dal coefficiente di difficoltà altissimo, domenica a Torino, contro una squadra che ha vinto le ultime sette partite. Poi arriverà Pesaro, squadra a caccia di un posto nei playoff e con tutte le lame affilatissime. Per chiudere, trasferta ad Avellino, rivelazione del campionato, che ha ancora aspirazioni di disputare il post season e finale in casa contro Vigevano, squadra che quasi sicuramente avrà già in testa solo i playout.
Non solo, c’è anche da sistemare un po’ il dato delle vittorie in trasferta che mancano da cinque gare. L’ultima è stata a metà gennaio a Cremona, due mesi e mezzo fa: «Da qualche settimana ci sta mancando questo dato - ha sostenuto ieri Nicola Brienza - e quindi abbiamo tutta l’intenzione di invertire questa tendenza. Chiaramente con pochi giorni a disposizione per preparare questa gara, abbiamo cercato soprattutto di recuperare le energie e di impostare alcune idee difensive e offensive su Nardò».
Questo per dire che, oltre alla performance, serviranno anche punti stasera. Perché c’è una squadra come Forlì da distanziare e perché le inseguitrici sono sempre lì alle calcagna. E non sembrano avere voglia di mollare l’osso.
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