Chituru Ali tra i grandi: quarto tempo italiano di sempre

Protagonisti Dopo il 9”80 di Jacobs del 2021, il 9”99 di Tortu del 2018 e il 10”01 del grande Mennea del 1979

A distanza di qualche giorno il tempo di 10”06 fatto registrare da Chituru Ali nei 100 metri nel meeting di Dubai, diventa sempre più importante. Perché se è già stato sottolineato che è il quarto di sempre in Italia (dopo il 9”80 di Jacobs del 2021, il 9”99 di Tortu del 2018 e il 10”01 del grande Mennea del 1979), il crono dell’albatese è anche il migliore nella stagione in Europa e ovviamente in Italia. Nemmeno Jacobs, rientrato l’altro giorno, è andato più veloce, visto che si è fermato a 10”11.

Il tempo poi mette il comasco in ottima posizione nel ranking mondiale (15° posto), che sarà utilizzato per completare l’elenco dei 56 uomini jet che andranno alle Olimpiadi di Parigi nel 100 metri. Sempre che Ali non riesca a scendere sino al 10” netto che lo qualificherebbe di diritto, senza dover aspettare la graduatoria. Il comasco però guarda più vicino: «Sono soddisfatto e felice per il 10”06 anche perché è lo standard per poter essere presente ai Campionati europei di Roma». L’appuntamento continentale nella Città eterna (7-12 giugno) viene quasi snobbato, “a causa” delle Olimpiadi di Parigi, ma rimane un obiettivo tutt’altro che secondario. Il portacolori delle Fiamme Gialle ci arriverà sulle “ali” dell’entusiasmo e con il conforto del miglior crono (ovviamente per il momento) in Europa. «So esattamente come muovermi; non è la prima volta che faccio gli Europei (nel 2022 a Monaco arrivò alla finale dove chiuse ottavo nda), ci arrivo con un’altra testa». Con serenità e soprattutto con consapevolezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA