Cinque per mille, le scelte dei comaschi

Al primo posto c’è Radio Maria, scelta da 5mila contribuenti per un’erogazione complessiva di 1,7 milioni. Al secondo posto La Nostra Famiglia (18mila contribuzioni, 763mila euro di erogazione). Terza l’Associazione Amici di Cometa (949 contribuzioni, 163mila euro importo complessivo. È questo il podio degli enti beneficiari del cinque per mille che hanno sede in provincia di Como.

Il caso di Radio Maria, l’emittente erbese di ispirazione cattolica, ha un rilievo particolare: è in posizione numero trenta, nella classifica nazionale.

Tra le realtà premiate dai contribuenti comaschi ci sono anche i Comuni che utilizzano i fondi ricevuti per finanziare le politiche sociali: Como ha avuto 15mila euro da 423 contribuenti, Cantù 10mila euro da 349 contribuenti, Lomazzo 5mila euro da 126 contribuenti mentre Erba ha ricevuto 3.900 euro da 131 contribuenti.

La graduatoria generale è stata pubblicata nei giorni scorsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Al primo posto, in questo caso, c’è Airc (Associazione italiana ricerca sul cancro) che ha ricevuto oltre 69 milioni di euro. In posizione numero due c’è la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro (12 milioni di euro). Quindi Emergency (11 milioni) e Lega del Filo d’Oro (9milioni).

L’ordinamento fiscale prevede che i contribuenti (persone fisiche) possano scegliere di destinare una quota pari al 5 per mille della loro imposta sul reddito a enti o associazioni benefiche (quindi senza scopo di lucro) attive in diversi settori del sociale quali il volontariato, la ricerca scientifica o la cultura.

Per poter beneficiare del 5 per mille è fondamentale l’iscrizione al cosiddetto “elenco permanente” che contiene tutte quelle associazioni rispondenti, ai sensi di legge, ai requisiti per poter essere identificate quali enti benefici.