Como e la beffa dello stadio
Odissea per mille posti in più

Carte in ritardo, timbri spariti, un faro troppo alto. E i tifosi restano fuori

Sta diventando quasi un paradosso la questione del mini ampliamento dello stadio Sinigaglia, quei mille posti in più nella curva dei tifosi di casa in grado di portare la capienza complessiva a 7.500 spettatori.

Già, perché per un intervento così minimale si sta attendendo ormai da mesi tra carte bollate in ritardo, documenti che non arrivano, timbri spariti, un faro troppo alto per il quale si attende il via libera dell’Enac. La questione è strettamente legata all’ottimo campionato degli azzurri. Con i tifosi costretti, ogni volta che c’è la partita, a fare una corsa ad accaparrarsi il raro biglietto, con molti che rimangono a bocca asciutta. E il bello è che da tempo (la richiesta di utilizzarli è partita il giorno 7 novembre) i mille seggiolini sono stati posizionati regolarmente. Da allora è tutto un rimbalzo tra carte bollate e autorizzazioni. La morale è che sabato si gioca Como-Spezia, e i mille posti restano inagibili.

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