Como, calcio d’agosto? Con un tifo così non si direbbe

Marassi ieri sera era una marea blu. Blu il colore predominante a Genova in una torrida serata: quello blucerchiato della Samp miscelato al bianco puro e ambizioso del Como. Blu come il mare che in questo periodo dovrebbe essere la mèta prescelta rispetto a un campo di calcio. E invece il calendario serrato ha posto proprio in questa serata che idealmente dà inizio alle vacanze una gara di Coppa Italia non senza significati.

Sampdoria-Como è stata - probabilmente non per pochi - la prima tappa delle ferie estive, antipasto di una settimana tradizionalmente “calda” per noi italiani ma che porta anche all’esordio in campionato. E che esordio per il Como, che fra sette giorni si ritroverà allo Stadium, in Serie A, contro la Juventus.

Si diceva che non è stata una gara senza significato, in primis perché rappresentava la prova generale del campionato. E come lo è stato per i due allenatori, lo è stato anche per i tifosi che hanno ripreso i loro riti che diverranno presto settimanali: bisognava riscaldare nuovamente le ugole e la serata di Marassi è stata l’ideale. Una cornice di pubblico tutt’altro che da calcio d’agosto.

La Gradinata Sud, cuore pulsante del tifo blucerchiato, finita soldout ben presto e che ha cantato all’unisono anche prima del fischio d’inizio sino alla fine del match, e oltre. Ha ringraziato Audero, ora al Como, ha applaudito i nuovi beniamini (Coda su tutti), ha festeggiato un gol dell’ex come Ioannou che non si è potuto prendere l’applauso dei propri sostenitori perché dopo la rete dell’illusorio vantaggio ha avuto un pensiero di scuse per i suoi ex tifosi, quelli del Como.

Che hanno apprezzato, anche perché poco dopo hanno potuto a loro volta festeggiare un gol da due passi, quello del comasco doc Patrick Cutrone. “Fusione” con Strefezza proprio nel settore occupato dai numerosi tifosi del Como. Coloratissimi di blu, come il mare, come una passione che si rinsalderà anche in Serie A.