Como, che sfida: in casa dell’Atalanta

La partita Nella testa di Fabregas c’è un concetto chiaro: avanti per la nostra strada. Una strada fatta di gioco, di intensità. Di possesso palla e propositività

Nella testa di Cesc Fabregas c’è un concetto chiaro: avanti per la nostra strada. Una strada fatta di gioco, di intensità. Di possesso palla e propositività. «Quando mi dicono che dovrei essere più difensivista, non capisco perché né come potrei esserlo», diceva l’altro giorno presentando questo Atalanta-Como. E dunque, al di là di affermazioni che sono più metaforiche che reali - tipo «preferisco perdere 4-0 ma mantenere la mia identità», sì, ha detto anche questo – Fabregas non ha comunque ancora l’ossessione del risultato a tutti i costi. Ed effettivamente non sarebbe peraltro la visione giusta di una partita come questa, in cui vista la forza dell’avversario è impossibile pensare che possa contare solo la vittoria, sarebbe un suicidio mentale.

A Fabregas, e ai tifosi del Como, interessa anche altro. Interessa vedere di nuovo quello che di buono si è visto contro il Bologna, e in parte nelle due partite precedenti. Ma è soprattutto l’ultima, quella con i rossoblù, il termine di paragone: quella che è piaciuta di più, tranne ovviamente la parte finale.

E c’è curiosità sulle scelte iniziali, che potrebbero ancora vertere su un 4-2-3-1. Da capire se con gli stessi interpreti, quindi con un centrocampo-trequarti a vocazione molto offensiva, o se con qualche alternativa. Le soluzioni però possono essere molteplici. Forse non è ancora tornato il momento di vedere in campo insieme dall’inizio la coppia Cutrone-Belotti, anche se non è del tutto da escludersi. Ma ciò non toglie che una sorta di 4-4-2, o di 4-4-1-1, possa essere comunque una proposta attuabile. Ci sarà Nico Paz? E’ un altro dei temi su cui si interrogano i tifosi, in un contesto del genere qualche invenzione del resto potrebbe essere la via giusta per sorprendere l’Atalanta. Che nelle trappole avversarie, però, ha ampiamente dimostrato di non cascare poi così facilmente. Fabregas dovrebbe confermare in toto la difesa, Dossena con il Bologna ha avuto solo dei crampi, e vista la gara fino a quel punto molto positiva difficilmente perderà il posto. L’altro ieri in conferenza stampa il tecnico ha mosso un piccolo appunto a Kempf in occasione di uno dei due gol subìti con il Bologna, ma è stata una considerazione più che un rimprovero. Facile che la coppia resti la stessa, con Goldaniga come unica alternativa, visto che Barba è ancora assente. Sulla destra Van der Brempt è in seria concorrenza con Iovine, ma non sta benissimo, dovrebbe dunque cominciare Alessio. Possibile conferma della coppia Perrone-Roberto, di sicuro ci saranno Strefezza e Cutrone. Dal canto suo Gasperini sembra intenzionato a un turn over dopo le fatiche della sua squadra giovedì contro l’Arsenal.

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