Como e il derby con il Lecco: Lago della bilancia

La partita Ovvero che il Como stasera ha due possibilità su tre di arrivare al terzo posto in classifica.

Partiamo da un presupposto. Ovvero che il Como stasera ha due possibilità su tre di arrivare al terzo posto in classifica. Meglio sarebbe se ci restasse da solo, a tre punti dalla coppia di testa. Ma in ogni caso si tratta di una partita veramente importante per disegnare uno scenario che da oggi in poi prenderebbe un’altra piega.

Del resto, tante volte in questi primi mesi di campionato si è fatto riferimento all’importanza di questa settimana, di queste due partite casalinghe così vicine, di questa piccola riserva di punti che il Como aveva rispetto alle sue avversarie. Ora siamo al dunque: se il Como c’è, se davvero l’obiettivo deve diventare quello della promozione diretta, stasera bisogna a tutti i costi dimostrarlo. E niente come un derby può rendere ancora più grande la soddisfazione di arrivare a questo punto.

Tutto è, comunque, fuorchè una partita facile. L’esordio di Fabregas con la Feralpisalò è stato brillante solo nel risultato, di lavoro da fare ce n’è e il tempo a disposizione è stato pochissimo. Ma il punto è anche un altro, ovvero che il Lecco si presenta in una condizione e con un atteggiamento molto diverso da quello degli avversari di sabato scorso. Caricato a mille per questa partita. L’attenzione dovrà essere molto più alta, le tensioni in campo saranno maggiori, tutto potrebbe rivelarsi più difficile. Non è certo un tipo di partita in cui si possa badare più di tanto alla forma, ma bisogna andare dritti alla sostanza.

Che cosa deciderà di fare Fabregas? Il tecnico aveva parlato di cambiamento lento, a piccoli passi, senza grandi rivoluzioni. E sabato lo ha dimostrato nella scelta di una formazione poco diversa da quelle precedenti, negli uomini. Qualcosa di diverso si è visto nello schieramento arretrato, un tre che diventa quattro quando c’è da difendere, o un quattro che diventa tre quando si avanza, come si preferisce definirlo. Di sicuro qualcosa cambierà in mezzo al campo, vista l’assenza di Baselli. Potrebbe essere scelta l’energia di Kone, che è piaciuta nella parte finale della gara. Mentre davanti è più che probabile la conferma del modulo a una punta con ampio supporto alle spalle, quasi un 4-2-3-1 sfruttando la vena propulsiva di Iovine.

Di certo servirà molta azione e poca teoria. Per il Lecco, si sa, questa è sempre una sorta di partita della vita. E con questo pensiero di scherzi, anche pesanti, al Como i blucelesti sono riusciti a farne anche in tempi non lontanissimi.

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