Da Como alla Romagna dopo l’alluvione: è partita la colonna della Protezione civile
Emergenza Dal Lario inviati sei mezzi e dieci volontari operativi già dal pomeriggio a Sant’Agata sul Santerno. Nella stessa località era stato impegnato l’Aerosoccorso
Un altro importante e concreto segnale della vicinanza del nostro territorio all’Emilia Romagna colpita al cuore dall’alluvione degli ultimi giorni è arrivato ieri all’alba, quando dal Centro per le Emergenze di Erba è partita la colonna mobile di Protezione civile che fa capo all’Amministrazione provinciale di Como.
La composizione
È stato il presidente Fiorenzo Bongiasca - in contatto diretto con il responsabile del servizio di Protezione civile di Villa Saporiti, Giuseppe Bernasconi - a ufficializzare già ieri di buon mattino la partenza della colonna mobile, che va così ad affiancarsi ai soccorritori comaschi già presenti in Romagna. Il contingente partito dal Lario è entrato così a far parte del novero dei settemila uomini e donne del sistema nazionale di Protezione civile (dato diffuso nel pomeriggio di ieri) al lavoro in Emilia Romagna.
Nel dettaglio, la colonna mobile, in base a quanto pianificato con Regione Lombardia, é composta da un autocarro con cassone scarrabile, tre pickup di cui due allestiti con moduli “Aib” per lavaggio strade, un’autobotte con capienza pari a 4 mila litri oltre a cinque idrovore di cui due galleggianti e una pompa-carrellata da 3500 litri al minuto, gruppi elettrogeni, nonché una torre faro e apparecchi per radiocomunicazioni.
La colonna mobile che fa capo a Villa Saporiti si è subito messa al lavoro a Sant’Agata sul Santerno, Comune del Ravennate di poco meno di tremila abitanti, dove ampie porzioni di territorio sono ancora senza elettricità, acqua corrente e copertura telefonica.
«I volontari saranno alloggiati all’interno di palestre comunali e la missione prevede ricambi periodici di personale ogni quattro giorni - fanno sapere dall’amministrazione provinciale -. Nell’area interessata, Regione Lombardia, ha impostato anche le colonne mobili, tra le altre, delle Province di Sondrio, Lecco e Varese. I mezzi e le attrezzature disposte sono state concertate con le Province interessate per rendere il più efficiente possibile l’intero dispositivo di intervento».
Da segnalare che proprio Sant’Agata sul Santerno la scorsa settimana un gruppo di volontari di Aerosoccorso Como è stato impegnato a fondo per il salvataggio ed il trasporto in luoghi sicuri dei residenti le cui abitazioni erano state invase da volumi importanti d’acqua e fango.
Il primo volontario
Il primo volontario era partito dal Lario nel cuore della notte una volta giunto dalla Romagna “l’allarme alluvione” e subito si era messo al lavoro con il gommone d’ordinanza. In questi giorni, abbiamo raccontato anche dei vigili del fuoco (quattro quelli partiti dalla sede di Como alla volta di Lugo) nonché dei tecnici del Soccorso alpino (che fanno capo alla XIX Delegazione Lariana) operativi in Romagna e così gli alpini dell’Ana, di cui diamo conto qui a fianco. E altri volontari sono già pronti a partire anche nei prossimi giorni per dare il proprio contributo alla popolazione romagnola. Da Villa Saporiti è giunto ieri attraverso il presidente e il responsabile del Servizio di Protezione Civile il grazie a chi, senza alcun indugio, si è messo a disposizione per questa emergenza davvero imponente.
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