La solidarietà alla famiglia di Fabio, morto sotto una valanga: raccolte centinaia di donazioni
Rezzago Mobilitazione degli amici: in pochi giorni a disposizione 23 mila euro. In 244 hanno risposto all’appello sul web
L’ondata di affetto nei confronti di Fabio De Marco e della sua famiglia continua e non perde forza. Se dopo la tragica scomparsa scomparsa del giovane papà di 42 anni (morto sotto una valanga in val Bregaglia) gli amici avevano creato uno spazio su “GoFundMe” per raccogliere fondi da destinare alla crescita della figlia, la piccola Maria Sole, in questi giorni lo spazio ha continuato a ricevere donazioni e si è arrivati a 244 per un totale di quasi 23 mila euro raccolti.
Una cifra importante che sarà di sicuro un bel sostegno per la famiglia. Alcune donazioni sono anche d’importo rilevante: per esempio ce ne è stata una da mille euro e diverse da 500 euro, oltre ad altre di alcune centinaia di euro.
Motivazione
Qualcuno ha voluto aggiungere anche una motivazione oltre che un nome e un cognome come: «I colleghi di Camnago», oppure: «Un piccolo aiuto che non colmerà la tua mancanza ma mi pare dovuto. Ciao Fabio».
Quanto accaduto a Fabio De Marco d’altra parte ha colpito tutti nell’immediatezza della tragedia. Basti ricordare che già nelle prime 18 ore erano stati raccolti circa 6mila euro da destinare alla moglie Chiara per la crescita della bambina Maria Sole di soli 5 anni. Dopo il funerale la cifra raccolta era arrivata a circa 14 mila euro.
La raccolta fondi prende il nome: «La cordata degli amici in ricordo di Depi (Fabio)» e la si può cercare su www.gofundme.com, già mettendo il nome Fabio la si trova. «La luce di una persona speciale come Depi non si spegnerà mai, continuerà a brillare attraverso i nostri gesti di amicizia e di affetto... Questa donazione è dedicata a Maria Sole per sostenerla concretamente nei progetti che sceglierà e per dimostrarle quanto speciale era il suo papà per tutti noi». Quanto accaduto ad inizio novembre ha scosso più paesi perché la famiglia De Marco vive a Rezzago ma ha origini sia a Castelmarte che a Ponte Lambro, peraltro Fabio De Marco era conosciutissimo all’interno delle ferrovie, dove lavorava da anni e dove ricopriva il ruolo di sindacalista.
La tragedia
Fabio De Marco era stato travolto da una valanga, da cui era stato estratto in condizioni disperate. Scialpinista esperto, era anche istruttore della scuola Alto Lario, si trovava con altri due scialpinisti lungo il versante nord del Piz Grevasalvas che dà verso Bivio, in Engadina. La valanga si è staccata e ha travolto due di loro: Fabio e Luca Laurin, 42 anni, di Lissone. Lanciato l’allarme dal terzo scialpinista, sul luogo della valanga sono arrivati i tecnici del Club Alpino svizzero che dopo circa un’ora hanno localizzato gli scialpinisti scomparsi sotto la neve e li hanno liberati. De Marco è stato estratto vivo e trasportato in condizioni critiche all’Ospedale Cantonale dei Grigioni di Coira ma è morto nelle ore successive. Nulla da fare invece per Laurin, estratto già privo di vita.
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