E Motta va cauto. «Loro meritano grande rispetto»

Giocatori quasi contati a disposizione dell’ex tecnico del Bologna che si affiderà a un 4-1-4-1 per affrontare in serata il Como

Coperta corta, anzi cortissima per mister Thiago Motta. La sua Juventus, tra infortuni, nodi di mercato (si attendono gli arrivi di Kalulu, Koopmeiners a Nico Gonzalez), scelte ed esclusioni anche eccellenti, si ritrova con una rosa ridotta all’osso. E, stasera contro il Como, dovrà per forza fare ricorso ad alcuni ragazzi aggregati nel corso della preparazione e della Juventus Next Gen per rimpolpare la panchina. Una situazione non semplice, di cui il Como potrebbe evidentemente approfittare.

Non è un caso che, dopo la comunicazione della “lista degli esclusi” comunicata da Motta nei giorni scorsi, ci sia stato un riavvicinamento con uno dei giocatori, ossia McKennie, che però non sarà tra gli undici titolari. È l’unico ripescato, per ora, di un elenco che comprende giocatori di primo piano come Chiesa, Arthur Melo (inseguito in estate anche dal Como), Kostic, Djalò, Rugani e De Sciglio. Ai giocatori che non rientrano nel progetto, vanno poi aggiunti gli infortunati Milik, Miretti e Adzic.

Il tecnico italobrasiliano si affiderà a un 4-1-4-1: in porta ci sarà Di Gregorio, chiamato a raccogliere l’eredità di Szczesny. In difesa sulla destra spazio a Danilo, in mezzo toccherà a Gatti e Bremer, mentre a sinistra giocherà Cambiaso. A protezione della retroguardia si muoverà il solo Thuram. Davanti a lui agirà il quartetto composto da Weah a destra, Locatelli (in vantaggio su Fagioli) e Douglas Luiz in mezzo e Yildiz sulla sinistra. In avanti spazio all’unica punta che sarà Vlahovic.

Motta, nella conferenza stampa di ieri, ha parlato di aspettative: «Non vediamo l’ora di arrivare alla partita e competere con l’avversario. Vogliamo fare una grande prestazione e arrivare al risultato che vogliamo. Ho scelto seguendo il merito: chi gioca o chi entrerà in campo se l’è meritato, questo ha guidato le mie decisioni».

Sarà il suo primo faccia a faccia da allenatore con Fabregas: «Il Como è salito dalla serie B, porta con sé con grande entusiasmo, noi dobbiamo avere rispetto e arrivare al risultato che vogliamo - ha aggiunto -: questo è il primo passo. Affronteremo una buona squadra, con giocatori in campo di grande esperienza come Moreno, Reina e Belotti».

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