«Energia da scarti di legno». Quando il rifiuto è un valore

Arredo e design Filiera corta e circolare, Poliform sceglie la sostenibilità e continua a produrre all’85% in Lombardia.

Con oltre 500 punti vendita tra Italia ed estero, Poliform è una delle realtà più rappresentative del design d’arredo Made In Italy in tutto il mondo. Ma forse si potrebbe dire anche Made In Lombardia, perché la filiera di questa azienda in continua espansione rimane molto corta: «Poliform si impegna nella generazione di valore a livello locale spiega Alessandra Orsenigo, che per Poliform segue la redazione del Report di Sostenibilità - avvalendosi di una rete di fornitori, artigiani e non, provenienti principalmente dal territorio, che portano con sé un’impagabile combinazione di creatività ed esperienza. Fornitori e partner sono infatti localizzati per l’85% in Lombardia e per il 97% in Italia».

Fornitori selezionati

Un elemento non sempre valorizzato tra le tante soluzioni proprie dell’eco design, ma che permette di tagliare le emissioni legate ai trasporti in maniera significativa, oltre a sostenere le imprese vicine. La preferenza per materiali e componenti locali si combina peraltro ai criteri di sostenibilità che Poliform ha scelto per selezionare i propri fornitori. «Grazie alle sue politiche di approvvigionamento e al rispetto dei programmi di certificazione ufficiali - precisa Orsenigo - Poliform garantisce anche che i materiali acquistati soddisfino le condizioni che l’azienda si è preposta di seguire in materia di diritti umani e standard ambientali».

Questi standard coprono ad esempio la fornitura di carta e quella, fondamentale per Poliform, del legno. In entrambi i casi i fornitori devono essere infatti certificati Fsc (Forest Stewardship Council); ciò significa che il materiale deriva da foreste gestite secondo principi standard di sostenibilità sia ambientale sia sociale, con una catena di approvvigionamento tracciabile e trasparente. Il rispetto delle regole viene garantito da controlli svolti da enti indipendenti.

Sfogliando il Report di Sostenibilità di Poliform, si scopre anche un’attenzione ai principi della circolarità.

Resa termica rilevante

«Poliform persegue i principi dell’economia circolare attraverso progetti implementati negli anni - aggiunge Orsenigo - Ad esempio, presso i siti di Arosio, Inverigo e Lurago d’Erba sono stati installati impianti che, tramite la combustione di polverino di legno, sono in grado di produrre energia termica». Il polverino è lo scarto derivato dalla lavorazione e dal taglio di mobili ed oggetti in legno, un “rifiuto” che sempre più di frequente invece di essere smaltito viene valorizzato per generare energia o si trasforma in materia prima per nuovi prodotti. «Così ogni anno vengono recuperate internamente oltre 2.000 tonnellate di legno di scarto, con una resa termica di circa 4 miliardi di chilocalorie. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, invece, il 94% viene inviato ad operazioni di recupero».

E poi ci sono le tante iniziative indirizzate alla riduzione delle emissioni climalteranti: «Al fine di contenere le proprie emissioni in atmosfera, in Poliform sono presenti impianti fotovoltaici situati presso le sedi di Inverigo, Anzano del Parco, Lurago d’Erba, Mirovano. Nel 2023 Poliform ha prodotto 607.600 kWh di energia elettrica grazie ai propri impianti fotovoltaici». Guardando a tutte le attività di Poliform, nel 2023 le emissioni di CO2 di Poliform sono scese di 353 tonnellate rispetto al 2022, mentre l’auto-produzione di energia elettrica ha permesso di evitare la dispersione in atmosfera di 154 tonnellate di CO2.

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