Festa dei cinquant’anni per la Croce Azzurra: «Altruismo e umanità»

Cadorago L’evento per celebrare l’attività del sodalizio. Il presidente: «Fare volontariato è mettersi in gioco. Un impegno che negli anni abbiamo incarnato appieno»

Cinquant’anni e non sentirli per la Croce Azzurra di Cadorago: il mezzo secolo del gruppo, attivo in tutta la Bassa comasca, è stato festeggiato ieri mattina con una grande manifestazione iniziata con un corteo verso il nuovo parco di via Manfredini, dove è stata celebrata una messa.

A seguire sono stati allestiti i festeggiamenti con i volontari, i rappresentanti delle istituzioni e quanti hanno sempre sostenuto la Croce Azzurra nel corso degli anni. Almeno migliaio i partecipanti alla festa, che è stata aperta dalla fanfara dei bersaglieri di Lecco e dagli Alpini di Fino Mornasco, che hanno intonato l’inno nazionale.

Il ministro e l’assessore

Tra i presenti, il Ministro Alessandra Locatelli, l’assessore regionale Alessandro Fermi, assieme al sottosegretario Nicola Molteni, i quali hanno tutti messo l’accento sulla centralità del ruolo del volontariato in tutto il Paese. Presenti anche i consiglieri regionali Marisa Cesana e Angelo Orsenigo, assieme al vice-capo nazionale della Protezione civile Giampaolo Sorrentino.

«Vorrei innanzitutto richiamare l’attenzione sul concetto di volontariato in quanto è proprio questo l’aspetto chiave che ci ha permesso di continuare la nostra attività – ha sottolineato a propria volta il presidente Stefano Clerici - la prima cosa che mi viene in mente è che significa essere parte proattiva di una comunità. Fare volontariato è però anche qualcosa di ancora più intimo, perché vuol dire essere pronti a mettersi in gioco. Un impegno che nel corso degli anni, la Croce Azzurra Cadorago ha incarnato appieno, servendo con dedizione il territorio».

Il ringraziamento

Il presidente Clerici ha ricordato l’impegno costante del sodalizio, attivo in tutto il comprensorio. «Nel corso degli anni, abbiamo continuato a crescere e a rendere più capillare la nostra presenza sul territorio, nel 2021 abbiamo aperto un distaccamento di Limido Comasco, presidiato costantemente nella fascia diurna da un mezzo di soccorso, per garantire assistenza e supporto in quella zona – ha aggiunto il responsabile del gruppo - quest’anno invece abbiamo inaugurato una nuova sede della Protezione civile a Fenegrò per le emergenze sul territorio. In questi 50 anni, la Croce Azzurra Cadorago ha insomma dimostrato che il volontariato è un faro di speranza, di altruismo e umanità. Ringrazio a titolo personale e a nome di tutti, ogni volontario che ha camminato al nostro fianco in questa straordinaria avventura, ma anche i dipendenti e i ragazzi del servizio civile che ci consentono da anni di offrire servizi più continuativi e professionali».

L’obbiettivo è ora di pensare al futuro. «Adesso è tempo di guardare a cosa il territorio vuole come servizi di prossimità di assistenza, con una speciale attenzione ai disabili agli anziani e alla sicurezza e prevenzione dei rischi del territorio – ha aggiunto infine il sindaco Paolo Clerici, che da studente universitario è stato tra i fondatori della Croce Azzurra - la sede attuale non è più adeguata, per concretizzare i progetti a cui stiamo lavorando, mirati alla realizzazione di nuovi spazi per la Croce Azzurra, serve l’impegno di tutti ed è soprattutto necessario crederci, esattamente come avvenne 50 anni fa».

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