Festa in Riva, ecco l’ordinanza: controlli e divieti contro il caos

In due pagine di ordinanza, a firma del comandante della polizia locale Stefano Miali, il Comune ha predisposto alcune importanti modifiche alla viabilità ordinaria in vista dei due giovedì - oggi e l’11 luglio - musicali (con musica fino a mezzanotte) promossi in Riva dall’Onda. Quello di stasera in particolare - per dirla con il sindaco Matteo Monti - «rappresenta un banco di prova importante», dopo le polemiche delle scorse settimane e il proficuo incontro in Municipio con i commercianti della Riva e del centro storico di lunedì mattina.

I divieti e le limitazioni al traffico scatteranno alle 18 sino all’1. Anzitutto è previsto il divieto di transito veicolare (ad eccezione dei residenti e dei veicoli a due ruote) in via Garibaldi e in via dell’Orto.

Gli orari

Per quanto concerne le zone attigue alla Riva, sempre a partire dalle 18 scatterà l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata di tutti i veicoli (ad eccezione di quelli a due ruote, il riferimento è in primis alle moto) in via Garibaldi dal fronte civico 7 all’intersezione con piazza Risorgimento e così in piazza Risorgimento - dunque nel “salotto buono” cernobbiese - fronte civico 1.

Massima attenzione - con annesso divieto di sosta e rimozione dei veicoli - anche su tutta via Dell’Orto e in piazza don Umberto Marmori, sempre tenendo come limite orario la fascia tra le 18 e l’1. Per le moto, in particolare, nell’ordinanza si legge che “sarà istituita un’area riservata dal civico 7 di via Garibaldi all’intersezione con piazza Risorgimento” e così “in piazza Risorgimento fronte civico 1”. In via Garibaldi, la strada che dal semaforo scende verso la Riva, sarà creato un passaggio pedonale. Da segnalare che i costi per il potenziamento dei servizi di polizia locale saranno coperti dall’Onda. In entrambe le occasioni, la questura cittadina ha disposto anche un servizio dedicato da parte delle forze di polizia.

Resta l’appello al buonsenso soprattutto per quel che concerne la convivenza tra l’importante afflusso che interesserà la Riva e strutture ricettive e abitazioni (con annessi parcheggi) presenti in zona. Sperando che queste misure siano sufficienti.