Cronaca / Como città
Venerdì 16 Dicembre 2022
Finti tecnici dell’acqua in azione. Rubano a casa di un novantenne
Camerlata La scritta “Polizia locale” sul cappello e una fialetta puzzolente per simulare il guasto. Dicono all’uomo di mettere tutti i preziosi in un sacchetto, poi glielo rubano e si danno alla fuga
Per simulare problematiche alle condotte dell’acqua, rendendo dunque credibile il fatto che ci fossero dei problemi, avrebbero utilizzato delle fialette puzzolenti, di quelle – tanto per intendersi – che vengono rotte per strada a Carnevale. Con questo stratagemma, un finto tecnico dell’acqua, che per l’occasione si è fatto accompagnare da un complice che indossava un cappellino da baseball con la scritta “polizia locale”, è riuscito ad introdursi in una abitazione di Camerlata derubando di ori e preziosi un anziano signore di 91 anni. Una vicenda che non può che suscitare rabbia e sdegno, come tutte quelle che vedono come vittime delle persone avanti con gli anni che dunque fanno parte della fascia più debole della società.
L’episodio è avvenuto ieri mattina alle le 8.30 nella zona di via Canturina, nel quartiere di Camerlata. La denuncia in merito all’accaduto è stata formalizzata nella caserma dei carabinieri di Rebbio, i militari ora stanno indagando sul furto in abitazione per tentare di risalire ai responsabili anche se non sarà affatto facile.
Il bottino del furto non è ancora stato quantificato nel dettaglio, vista anche la complessità di effettuare una stima di questo tipo quando cioè ad essere rubati sono solo ed esclusivamente oggetti in oro o altri metalli preziosi. Come detto, i malviventi sono entrati in azione intorno alle 8.30. Hanno suonato il campanello di casa e, uno di loro, presentandosi con un tesserino, ha detto di essere un tecnico dell’acqua incaricato di verificare le tubature vittime di un guasto. Solo in un secondo momento a questo primo ladro si sarebbe aggiunto un complice, vestito pare in modo normale ma con un ingannevole cappellino in testa con la scritta “Polizia locale”.
Lo stratagemma
Il finto tecnico a questo punto ha iniziato a far correre l’acqua dai rubinetti, rompendo nello stesso momento – da quanto è stato possibile ricostruire – una fialetta di quelle che emanano una sgradevole puzza e che vengono usate per fare scherzi. In seguito, dopo aver reso credibile il fatto che nell’acqua e nelle tubature ci fossero dei problemi, il malvivente ha chiesto all’anziano proprietario di casa (di 91 anni) di mettere tutti gli oggetti preziosi in un sacchetto per evitare che venissero danneggiati dall’acqua.
Il finto tecnico e l’altrettanto finto agente della polizia locale, a questo punto, hanno preso il sacchetto e sono scappati facendo perdere le proprie tracce. Dell’accaduto sono stati subito informati i parenti. Nel pomeriggio di ieri è stata poi formalizzata anche la denuncia. La vittima non ha riportato conseguenze fisiche ma era in forte stato di shock per quanto accaduto. Toccherà ora ai carabinieri della stazione di Rebbio cercare di fare luce sugli eventi. Un furto con vittima un anziano che solo nelle prossime ore potrà essere quantificato nel dettaglio, cosa che fino a ieri sera non era stato ancora possibile fare.
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