Funziona la magia di Harry Potter. Così Nicholas ritrova la felicità

C’erano Harry, Ron ed Hermione, ma anche Hagrid e il suo sidecar, la civetta Edvige, Dobby e Lord Voldemort, per una volta dal lato dei buoni. Tutti insieme, per un pomeriggio, hanno trasformato Uggiate Trevano i Hogwarts, portando il mondo di Harry Potter direttamente nelle strade del paese.

È stata l’ennesima magia di Cuorieroi Nida Onlus, che ieri, alle 16, ha organizzato una bellissima sorpresa a Nicholas, 14enne del paese grande fan della saga, che sta combattendo contro gravi problemi di salute.

Un’iniziativa che, grazie anche all’appello social del presidente Antonino Galici, ha visto la partecipazione di una trentina di figuranti, tra volontari, cosplayers e amici del ragazzo. Accompagnata dalla colonna sonora del film, l’allegra combriccola di maghi ha raggiunto Nicholas sotto casa, dove Hagrid gli ha consegnato una lettera di invito a Hogwarts e una pergamena valida per un emozionante giro sul proprio sidecar. Al termine di quest’ultimo, il 14enne ha avuto modo di mostrare tutta la sua conoscenza della saga rispondendo ad alcune domande sul tema, prima di ricevere, in premio, alcuni regali dai suoi personaggi preferiti. Un momento di festa e di amicizia, a pochi giorni dal compleanno del ragazzo, che ha trasportato tutti i partecipanti in un mondo fantastico, lontano dalla realtà, fatto di divertimento, spensieratezza, ma soprattutto magia. La sorpresa, ovviamente, è stata tanto apprezzata da Nicholas, che ha potuto sentire tutto l’affetto dei presenti, così come dai suoi genitori, Alessia e Igor, che hanno voluto ringraziare i volontari.

«I Cuorieroi sono fantastici - hanno affermato - In poco tempo sono diventati amici nostri e di nostro figlio. Sono quegli amici che ci sono sempre, soprattutto nel momento del bisogno. Hanno la capacità di entrare nel cuore e di creare bellissimi momenti di gioia. Quando ci sono loro non smettiamo mai di sorridere. Nicholas ci ha detto che in loro compagnia dimentica di essere in carrozzina. Crediamo sia il ringraziamento più bello».