Cronaca / Lago e valli
Martedì 02 Gennaio 2024
«Gravedona, il punto nascite non chiude»
Sanità. Parere negativo del Comitato regionale all’ipotesi di una soppressione al Moriggia Pelascini. L’annuncio dell’assessore Fermi, la soddisfazione dei presidenti di Provincia e Comunità montana
Dopo due mesi di punti interrogativi sul futuro del reparto di maternità di Gravedona, arrivano finalmente piene garanzie da parte dl Regione Lombardia. Il Comitato percorso nascita di Regione Lombardia, che si è riunito a fine dicembre, ha infatti dato parere negativo alla temuta ipotesi di chiusura.
La decisione
«Il Punto nascite dell’ospedale “Moriggia Pelascini” non verrà chiuso» assicura l’assessore regionale comasco Alessandro Fermi, che assieme al presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, e a quello della Comunità montana, Mauro Robba, aveva inviato una nota al collega del welfare, Guido Bertolaso, e al presidente della Regione Attilio Fontana sottolineando la fondamentale importanza del reparto per il territorio,
«Il Comitato percorso nascita di Regione Lombardia ha dato parere negativo alla temuta ipotesi di chiusura - ha scritto Fermi in una nota - . Me l’hanno comunicato l’assessore Guido Bertolaso e il direttore generale Giovanni Pavesi. E’ il modo migliore cominciare il nuovo anno – prosegue l’assessore – . Sono sempre stato convinto che la chiusura del punto nascita dell’ospedale altolariano avrebbe impoverito un territorio già disagiato e mi sono speso in prima persona per difenderne l’attività».
Alle voci di possibile chiusura che si erano diffuse nei mesi scorsi non aveva mai fatto riscontro una smentita da parte della proprietà del nosocomio e si erano moltiplicati i timori che la scarsa redditività economica del reparto potesse indurre la proprietà a farne a meno. Un punto di riferimento importante non solo per l’Alto Lario, ma anche per la Valchiavenna.
Fin dai primi anni 2000 l’ospedale altolariano è accreditato per specialità come la neurochirurgia, la cardiologia con emodinamica, la chirurgia vascolare e, soprattutto, la terapia intensiva. Dopo il potenziamento dell’elisuperficie, con la possibilità anche di volo notturno, nel 2010 la vocazione all’emergenza-urgenza del nosocomio è stata riconosciuta come “dea” (dipartimento d’emergenza e accettazione) di primo livello. Di estremo interesse per il Punto nascite è la presenza di servizi diagnostici e di una sezione di radiologia interventistica intra ed extravascolare, che insieme al servizio di anestesia e partoanalgesia e a un neonatologo h24 ne garantisce la sicurezza in sala parto.
Reazioni
«Fa piacere che anche la Regione non abbia avuto dubbi sul fondamentale ruolo della maternità di Gravedona – commentano anche Mauro Robba e Fiorenzo Bongiasca – . Il territorio si è dimostrato compatto su una tematica di assoluta priorità ed è servito a conseguire il risultato». Anche il consigliere regionale del territorio, Gigliola Spelzini, esprime soddisfazione: «La maternità è un reparto di assoluta necessità in un territorio periferico e con le sue note scomodità – sottolinea – . L’assessore Bertolaso ha fatto il suo dovere e l’attenzione dee rimanere comunque alta al fine di scongiurare qualsiasi rischio di indebolimento del “Moriggia Pelascini”».
© RIPRODUZIONE RISERVATA