«Hanno investito un gattino», ma è un’altra scusa dei truffatori

Olgiate Comasco Tentativo di raggiro in via Luraschi: volevano far uscire di casa una signora anziana. La donna ha chiamato il figlio che è subito intervenuto e i due presunti ladri sono fuggiti

Nuovi tentativi di truffa e furti, pure con la scusa del gatto ferito. E nel mirino finiscono soprattutto gli anziani. Lo conferma il caso segnalato dal Controllo del vicinato ai danni di una pensionata residente in via Luraschi, avvicinata al suo domicilio col pretesto dell’investimento di un gattino.

Era in due su una moto. Probabilmente sapendo che in quell’abitazione risiede una anziana, le hanno citofonato, chiedendole di scendere perché pochi istanti prima avevano investito un gatto. Un espediente per costringere la malcapitata ad aprire la porta di casa, con la giustificazione di verificare se il micetto fosse il suo. Un’altra variante della medesima truffa è la richiesta di accedere alla proprietà con la motivazione di provare a cercare il micio all’interno, dove a loro dire potrebbe essere finito dopo l’urto subito.

Il pretesto

Nel caso di Olgiate per fortuna la pensionata, a fronte di una richiesta che le deve essere parsa piuttosto anomala e strana, ha avuto la prontezza di lasciarli attendere all’esterno della sua proprietà senza affrettarsi ad aprire ai due sconosciuti. Nel frattempo è andata a chiamare il figlio che abita in una casa adiacente alla sua. Lui è prontamente intervenuto per capire cosa volessero i due che avevano avvicinato la madre, ma neanche il tempo di raggiungere il cancello d’ingresso e i due si erano già dati alla fuga avendo compreso che non sarebbero riusciti a perseguire il loro obiettivo.

Ovviamente del gattino neanche l’ombra; la pensionata presa di mira non ne possiede e in zona non c’era traccia di un animale ferito, né segni evidenti di un investimento. Il che ha accreditato e rafforzato l’ipotesi che i due “investitori” fossero in realtà probabili ladri truffatori.

L’amministrazione comunale e il Controllo del vicinato invitano a prestare la massima attenzione anche in presenza di finti incidenti inventati per convincere le potenziali vittime, di solito persone anziane, ad aprire la porta a sconosciuti. Se la pensionata avesse accondisceso alla richiesta, presumibilmente uno dei due l’avrebbe intrattenuta, distraendola e confondendola con mille scuse e parole, mentre l’altro avrebbe trovato il modo di intrufolarsi in casa e derubarla di eventuali soldi e oggetti di valore.

I precedenti

Oltre alla fin troppo nota truffa dell’acqua inquinata, in cui purtroppo sono caduti anche più anziani di Olgiate, in queste settimane nel circondario sono stati segnalati ricorrenti casi di furto con destrezza con la tecnica della cosiddetta truffa dell’abbraccio.

Sono stati registrati furti di questo tipo, tentati e alcuni andati a segno, a Bulgarograsso, Oltrona San Mamette e ad Appiano Gentile. Nei casi segnalati agisce una donna di bell’aspetto e dai modi cortesi che, fingendosi una conoscente, abbraccia la vittima e le sfila la collana che indossa. Anche per questo tipo di raggiri il consiglio è quello di diffidare degli sconosciuti, non fidarsi di persone che si avvicinano presentandosi come conoscenti, parenti o vecchi amici di famiglia.

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