Il beauty center è smart. La postazione si affitta tra risparmi e vantaggi

Modello Usa Affittare cabina e poltrona a terzi diventa un micro business. De Mango (Cna): «Si costruisce un pacchetto clienti con 500 euro al mese»

Il settore del benessere diventa sempre più smart, con l’affitto della cabina e della poltrona si introduce nel comparto un modo più flessibile di organizzare il lavoro.

Soluzione ideale per chi inizia e freno efficace all’abusivismo

Un fenomeno nato negli Stati Uniti che sta prendendo sempre più piede anche in Italia e che prevede l’affitto a terzi di spazi del proprio centro.

Costi calmierati

Il primo vantaggio è quello per il locatore che può mettere a reddito una parte del proprio negozio che non utilizza, il secondo è quello per l’affittuario, che può avviare un’attività risparmiando sull’allestimento della sede. L’affitto di poltrona o cabina nel settore benessere è una delle frontiere in esplorazione dopo il Covid che le attività di parrucchiere ed estetista stanno sperimentando con successo, una forma di collaborazione tra imprese e una soluzione che potrebbe arginare il fenomeno dell’abusivismo offrendo la possibilità di mettersi in regola a costi calmierati.

«I mutamenti che hanno interessato il mercato negli ultimi anni, le ricorrenti crisi economiche e le difficoltà innescate dalla pandemia, spingono sempre più imprese di acconciatura ed estetica alla ricerca di modalità innovative di business con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione. Una possibile soluzione rispetto alla quale gli operatori del settore manifestano un’attenzione crescente è il contratto di affitto di poltrona o cabina» sottolinea Giovanna De Mango, funzionario responsabile del settore Benessere di Cna Lario Brianza che rappresenta sul territorio quasi 400 imprese del comparto.

«Chi affitta assume gli oneri dell’imprenditore»

Attraverso questo strumento, un titolare di salone di acconciatura o di centro estetico può concedere in uso, dietro pagamento di un corrispettivo, un’area della propria attività ad un’altra impresa sprovvista di locali, ma con tutti i requisiti professionali richiesti.

Per quali figure può essere vantaggiosa questa soluzione? «Sicuramente per un giovane che vuole avviare l’attività e non ha a disposizione un patrimonio iniziale di 45-50mila euro oppure non ha garanzie per ottenere un prestito. Con un canone mensile che può partire dai 400/500 euro, dipende dalla zona dove si trova la sede, ci si può costruire un pacchetto clienti e iniziare a lavorare per poi pensare in grande a un negozio gestito interamente in autonomia».

Opportunità e cautele

Potrebbe essere una buona idea anche per un imprenditore a cui mancano pochi anni alla pensione e comunque per chi non ha a disposizione cifre importanti per avviare o gestire un proprio salone o centro estetico. «È molto remunerativo anche per chi, invece, ha a disposizione un locale molto grande con diverse postazioni e vorrebbe mettere a frutto lo spazio affittandolo».

Per gestire l’affitto della cabina/poltrona ci sono paletti ben precisi: «Chi prende in locazione una parte dei locali, iniziando l’attività, diventa a sua volta imprenditore, e come tale, deve adempiere a tutti gli obblighi amministrativi, fiscali e previdenziali. L’esercizio delle rispettive attività da parte delle due imprese nella stessa sede, è disciplinato da un contratto in base al quale il titolare dell’impresa di acconciatura o di estetica concede in uso all’impresa utilizzatrice, a titolo oneroso, una parte dell’immobile per svolgere la sua prestazione».

Nell’ambito del contratto i contraenti agiscono ognuno in posizione autonoma relativamente alle prestazioni da effettuare e alla gestione dei clienti. «Ovviamente locatore e affittuario devono essere in possesso dei requisiti per essere responsabile tecnico della propria, distinta, attività.

Esistono inoltre alcune cautele introdotte dal legislatore affinché la relazione tra le imprese che coabitano, non si configuri come un rapporto di lavoro dipendente mascherato. Anche dal punto di vista fiscale le imprese che condividono gli spazi devono mantenere una gestione distinta».

È possibile affittare spazi a qualsiasi figura professionale? «Si può affittare una cabina di estetica all’interno di un salone di parrucchiere e viceversa, fermi restando i requisiti architettonici e igienico-sanitari previsti per le singole attività. È consentito affittare una postazione per onicotecnici, tatuatori e body piercing all’interno di un salone di acconciatura, di un centro estetico, di un laboratorio di onicotecnica, di un tatuatore o di un laboratorio di piercing. Non è possibile, invece, affittare una poltrona di acconciatura o una cabina di estetica all’interno di un laboratorio di onicotecnica, un tatuatore o un body piercing».

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