Il Comune revoca il bando di via del Dos, addio tempi brevi per la riapertura: «Dobbiamo quantificare la restante parte dei lavori, quelli inerenti la vasca»

Revocato il bando per gestire la piscina di via Del Doss, prima il Comune vuole sistemare la vasca. La scorsa settimana gli uffici di Palazzo Cernezzi hanno ufficialmente cancellato il bando di gara aperto ancora dalla precedente amministrazione per dare in gestione l’impianto natatorio per disabili. La scorsa estate, come noto, la piscina era stata chiusa ed era scoppiato un contenzioso con i vecchi gestori accompagnati alla porta, i quali avevano presentato un esposto all’Anac. La contestazione puntava il dito proprio contro le ipotetiche «lacune» del bando.

«Poco senso»

In sostanza la volontà di tenere aperta la piscina, discussa anche in campagna elettorale, si era scontrata contro le analisi tecniche del Comune sul cattivo stato di salute dell’impianto, contrariamente a quanto sostenevano gli ex gestori.

Per il momento comunque l’attuale amministrazione comunale ha concluso i lavori di ristrutturazione della centrale termica e del sistema di aerazione. In un successivo momento ci sarà da progettare e portare a termine anche la sistemazione della vasca. Prima di allora niente bandi. «Abbiamo concluso una prima parte dei lavori comunque molto importante – spiega il sindaco Alessandro Rapinese–. Ora dobbiamo stimare e quantificare la restante parte dei lavori, quelli inerenti la vasca. La giunta sarà poi chiamata a decidere. Tecnicamente ci è stato lasciato un impianto che era già da chiudere, le perizie evidenziavano delle gravi criticità. Un nuovo bando con la piscina da rifare aveva poco senso. Sistemeremo anche questo problema». Non ci sono cronoprogrammi o ipotetiche scadenze, i lavori pubblici hanno già un lungo elenco di opere da mandare in porto.

Il trasloco e la revoca

Ricapitolando, a marzo del 2022 era stata pubblicata la gara per gestire la piscina di via Del Doss, con i termini per la partecipazione fissati a giugno. A maggio però la gara era stata sospesa perché uno dei partecipanti, la cooperativa Colisseum che gestiva da sempre l’impianto, aveva chiamato in causa Anac, l’autorità nazionale anti corruzione. Quindi l’amministrazione, sospesa la gara, aveva ordinato la chiusura della piscina da agosto. Ora, a distanza di più di otto mesi dalla sospensione, ecco la revoca del bando. Il bando di gara aperto la scorsa estate era, dati tempi e dimensioni economiche, d’interesse europeo, dunque l’avviso di revoca della gara d’appalto è stato spedito il 3 febbraio proprio all’Unione Europea. La speranza è che la piscina per disabili possa dopo i lavori alla vasca riaprire e tornare ad ospitare tutta l’utenza che in questi mesi, anche in collaborazione con l’amministrazione comunale, si è dovuta spostare presso altri centri natatori attrezzati.