Il suo cane aggredisce donna al parco
Lei in ospedale, lui se ne va: denunciato

Erba, movimentato episodio ieri mattina con protagonista un American Staffordshire Terrier. Prima se l’è presa con un animale di piccola taglia, poi con la sessantenne che lo difendeva

Luca Meneghel

Ha provato a difendere il suo cane dall’aggressione di un American Staffordshire Terrier, è caduta a terra ed è stata morsicata dall’animale. La vittima è una donna di 68 anni, è stata soccorsa dai sanitari ed stata trasportata all’ospedale in codice giallo; il padrone dell’Amstaff - che si era allontanato dal parco a seguito dell’aggressione - è stato invece raggiunto a domicilio dalla polizia locale e denunciato.

Il fatto è avvenuto ieri intorno a mezzogiorno. La donna era al parco Majnoni con il suo cane di piccola taglia, quando un American Staffordshire Terrier - meglio conosciuto come Amstaff, simile al pitbull - si è avvicinato e ha aggredito l’animale più piccolo. La signora, nel tentativo di difendere il proprio cane, è caduta a terra ed è stata morsa a sua volta dall’Amstaff.

Immediata è partita la chiamata al 112, che ha inviato l’autoinfermieristica e un’ambulanza del Lariosoccorso di Erba. La signora è stata medicata sul posto, poi è stata portata all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia per effettuare gli accertamenti del caso.

«A quel punto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale» dice il vicesindaco Simona Guerrieri. «Il padrone dell’Amstaff si era allontanato facendo perdere le proprie tracce, ma attraverso una sommaria descrizione dei testimoni presenti al parco gli agenti sono riusciti a risalire alla sua identità e lo hanno raggiunto nella sua abitazione».

A quanto risulta, l’uomo è stato denunciato. «Su indicazione del magistrato di turno, gli agenti hanno anche imposto delle prescrizioni al padrone: dovrà tenere il cane in casa, potrà uscire per necessità solo con guinzaglio e museruola fino a una prossima decisione da parte del servizio veterinario pubblico» spiega il vicesindaco. I veterinari, in particolare, dovranno valutare nel corso delle prossime settimane la pericolosità dell’animale.

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