Il volontario di Alserio non ce l’ha fatta: fatale il malore. Gli amici: «Aldo era apprezzato da tutti»
La tragedia Giovedì mattina il malore nel giardino a due passi dal municipio. Vano il volo disperato verso l’ospedale. Aveva gestito la Ca’ di Amis
Non ce l’ha fatta il volontario di 61 anni che, giovedì scorso, si era improvvisamente sentito male e si era accasciato al suolo, mentre si trovava in giardino.
Le urla della moglie proveninenti dalla casa in pieno centro paese a pochi passi dal municipio, avevano fatto accorrere due dipendenti comunali e un residente, che avevano immediatamente chiamato i soccorsi e nel mentre si erano prodigati nel tentativo di salvargli la vita, prima con un massaggio cardiaco e poi con l’uso del defibrillatore, coadiuvati al telefono dalla centrale del 118. Nel mentre in pochi minuti erano arrivati ad Alserio un’automedica, un’ambulanza e l’elisoccorso che aveva fatto scendere col verricello il personale medico.
Quindi il volo della speranza verso l’ospedale Manzoni di Lecco, dove Aldo Patitucci era entrato in condizioni gravissime. Due giorni di attesa trascorsi nella speranza che le condizioni cliniche potessero migliorare, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare e nella giornata di sabato il cuore ha definitivamente cessato di battere.
Choc e cordoglio in paese, dove Aldo era conosciuto da tutti. Ha sempre dato il suo contributo, come ricordano in molti, come volontario: per alcuni anni ha gestito la Ca’ di Amis, struttura aggregativa comunale per la terza età e per tutti coloro che amavano passare qualche ora in compagnia e in allegria.
Apriva e chiudeva la sede, la gestiva e si impegnava col suo sorriso nel volontariato per il paese che amava. Non solo la Ca’ di Amis: quando poteva dava una mano anche nella gestione e nell’organizzazione del mercatino, organizzato dal Comune e biblioteca, che si tiene ogni fine mese ad Alserio, nell’area dei Giardini a lago, nel periodo primaverile ed estivo. Quando poteva dava una mano, sempre col sorriso, a tutti.
«Papà ci ha dato tanto»
Era stato anche volontario nella società calcistica Aso di Alzate Brianza. Alla notizia del malore, la Pro Loco, guidata da Alessio Pinato, aveva postato un incitamento a resistere e ritornare presto, generoso e sorridente come sempre. Ora arriva il cordoglio alla famiglia.
Aldo lascia la moglie Angela, i figli, Jessica e Pietro, e i nipotini. «Papà ci ha dato tanto e lo porteremo sempre nel cuore – commenta la figlia – Ringraziamo tutti coloro che in questi giorni ci sono stati vicini e che lo stanno ricordando con affetto e gratitudine. Era sempre disponibile con tutti: prima alla Ca’ di Amis e poi come dirigente nel calcio. Negli ultimi anni era diventato supporter dei nipotini con cui amava giocare».
Domani i funerali
«Lo ricorderemo sempre per quello che ha fatto per Alserio come volontario – commenta il sindaco Stefano Colzani – Aiutava sempre ed era sempre disponibile. Esprimo, a nome di tutti gli alseriesi, le condoglianze alla famiglia”.
I funerali si terranno domani, martedì, alle 10,30, nella chiesa parrocchiale di San Clemente.
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