In sei all’Olimpiade targati Lario e Moltrasio. La gioia dei presidenti

Ciascun club rappresentato da tre atleti. Bernasconi: «Si tratta di una soddisfazione immensa» . Donegana: «C’è stato l’aiuto del nostro Filippo da lassù»

A rompere la monotonia di queste giornate uggiose, l’aria di festa che si respira nelle sedi delle canottieri Lario e Moltrasio. Le due storiche società comasche, con i loro atleti, hanno realizzato il sogno olimpico mettendo la firma sul libro di storia del canottaggio italiano. Aisha Rocek, Giorgia Pelacchi e Jacopo Frigerio della Lario, Elisa Mondelli e Matteo Della Valle della Moltrasio, vestono la divisa dei rispettivi Corpi militari, ma hanno pur sempre in tasca la tessera delle società in cui sono nati come atleti e diventati campioni.

Questi cinque azzurri, a Lucerna, hanno scritto una pagina nuova del canottaggio italiano qualificando ai Giochi per la prima volta l’ammiraglia femminile e, dopo vent’anni quella maschile. Ma c’è anche il record di sei olimpici comaschi, tre della Lario e tre della Moltrasio in partenza per Parigi. Sei non cinque, perché la Moltrasio oltre a Mondelli e Della Valle, manda anche Davide Comini che aveva già qualificato il due senza ai Mondiali 2023.

La Lario ha alle spalle una storia olimpica esclusiva: ha mandato a Londra 2012 il primo equipaggio femminile della storia, il due senza tutto societario di Claudia Wurzel e Sara Bertolasi. Per la Moltrasio è l’esordio ai Giochi, d’un sol botto con tre atleti. Entrambi i presidenti, Leonardo Bernasconi e Alessandro Donegana erano presenti alle finali di Lucerna.

«Una soddisfazione immensa - prorompe Bernasconi - essere stato presente e aver festeggiato con gli atleti lo straordinario risultato. Non parliamo dell’eco di consensi che l’impresa delle ammiraglie continua ad avere. Anche il sindaco Alessandro Rapinese ha messo un post sui social. Nelle ultime edizioni dei Giochi abbiamo sempre avuto almeno un atleta in azzurro, ma con questo risultato a Parigi saranno tre. Anzi quattro se contiamo Stefano Fraquelli, capo allenatore del settore olimpico femminile, nostro tesserato che ha portato la sua squadra ai messimi livelli».

«Stefano e la Lario hanno creduto sin dagli anni ’90 e lavorato per far crescere il canottaggio femminile. Una conferma dell’affermazione del nostro ruolo nel canottaggio italiano è la convocazione di ben otto atleti della Lario ai prossimi Europei Under 17, quattro uomini e quattro donne».

Sfiora la commozione la gioia di Alessandro Donegana , presidente della Canottieri Moltrasio.

«Rimandiamo il sogno olimpico da Rio 2016 - afferma - con la mancata qualificazione di Sara Magnaghi in due senza. Poi c’è stata la disgrazia di Filippo Mondelli, stroncato da un male incurabile proprio quando si accingeva ad andare a Tokyo 2021 con il quattro di coppia. Credo che sia stato proprio il nostro Filippo da lassù ad aiutare a spingere con la sorella Elisa l’ammiraglia femminile che ha scritto la storia».

Sarà contento, non solo uno, ma ne mandate addirittura tre a Parigi”. «Sicuramente, ma se lo meritano tutti. Elisa Mondelli, che ha mantenuto la promessa al fratello di andare alle Olimpiadi. A Matteo Della Valle e Davide Comini, che hanno creduto fino in fondo di compiere l’impresa da molti ritenute impossibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA