Sette giorni, quattro assalti ai Postamat: è allarme sicurezza in tutta la provincia

Cirimido La preoccupazione del sindacati Slp Cisl: «Presenza di bande criminali». Poste Italiane: «Tentativi sventati grazie ai sistemi di controllo e alle forze dell’ordine»

Gli assalti ai Postamat della scorsa settimana, seppur senza portare nelle tasche dei malviventi neppure un euro – tutti sventati dalla collaborazione tra le Poste e i carabinieri – hanno inevitabilmente fatto discutere e preoccupare, soprattutto per il numero (quattro quelli registrati) in pochi giorni.

L’ultimo, in ordine di tempo, con anche dei danni alla struttura, era stato quello di Olgiate Comasco, ma in precedenza la banda aveva cercato di colpire a Cirimido, poi a Montesolaro e infine a Carimate.

La presa di posizione

Un numero che ha portato alla presa di posizione di Slp Cisl dei Laghi, che non nasconde preoccupazione dopo i ripetuti assalti.

«Quattro attacchi in pochi giorni testimoniano la presenza di bande criminali che si stanno sempre più specializzando in questo ambito, in barba alla presenza di telecamere e a sofisticati sistemi di sicurezza – commenta Giuseppe Melina, responsabile Cisl Como - Come sindacato esprimiamo la nostra vicinanza al personale dipendente di tutti gli uffici postali della provincia, consapevoli che quanto sta accadendo compromette la serenità nello svolgimento del lavoro. Auspichiamo che le forze dell’ordine, già impegnate in un prezioso servizio di vigilanza e che ringraziamo per gli interventi tempestivi che hanno evitato conseguenze peggiori, rafforzino ancora di più i controlli del territorio. E che venga quanto prima adottato, da parte dell’azienda, ogni strumento possibile per ripristinare la sicurezza dei nostri colleghi».

E nella giornata di ieri è arrivata anche la replica proprio di Poste Italiane che ha sottolineato come gli uffici siano sicuri e che il colpo di Olgiate sia stato sventato proprio grazie alla «tempestiva reazione degli operatori della “situation room” di Milano», la sala di controllo di Poste Italiane attiva 24 ore su 24. «Il sistema di videoanalisi “Colibrì” ha segnalato un allarme presso l’Atm dell’ufficio postale – scrivono da Poste Italiane – Gli operatori, attraverso le telecamere di sorveglianza da remoto, hanno individuato due persone sospette intente a manomettere l’Atm inserendo un ordigno esplosivo artigianale, noto come “marmotta”. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine ed è stata attivata la sirena d’allarme dell’ufficio postale, costringendo i malviventi, colti di sorpresa, a fuggire».

Dispositivi di protezione

Poste Italiane ha poi fatto presente come il 58% dei colpi tentati in tutta Italia siano stati sventati proprio grazie alle innovazioni in tema di sicurezza. Ad esempio, tutti i 197 uffici postali di Como e provincia hanno «dispositivi a protezione del contante» e «ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione» dei Postamat.

«Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Como e Provincia la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 575 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne, consentono di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi».

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