In un anno oltre 72mila multe per la sosta e 200 al giorno per la Ztl

I dati Più di 36mila quelle degli ausiliari di Csu a cui vanno aggiunte le sanzioni della Polizia locale. Varchi elettronici: 32mila contravvenzioni in sei mesi

Troppi veicoli che non rispettano i divieti di sosta e, di conseguenza, una pioggia di multe. In un anno - considerando il periodo dal primo luglio del 2022 al 31 agosto del 2023 sono state complessivamente oltre 72mila, considerando sia quelle elevate direttamente dalle pattuglie della Polizia locale che quelle staccate dagli ausiliari della sosta che lavorano per conto di Csu, che ha in gestione i posti blu a raso dell’intera città.

Andando con ordine le sanzioni firmate dagli ausiliari della sosta (quindi principalmente per omesso pagamento del parcheggio o per il tagliandino scaduto a cui si possono aggiungere auto parcheggiate nei posti gialli) sono state 36.313. Una media di un centinaio ogni giorno.

La situazione

A queste si aggiungono i divieti di sosta, che vengono contestati principalmente dalla Polizia locale durante i controlli sia diurni che serali (in questo caso sono principalmente interessate, soprattutto nel periodo estivo, le zone con i locali sono state 36.185. Il bimestre con più sanzioni è stato quello tra gennaio e febbraio con 6754, quello con meno contravvenzioni comminate luglio e agosto del 2022.

Ad ogni modo anche nel caso delle multe firmate dai vigili il trend medio è di circa un centinaio al giorno. Nei casi in cui il veicoli arrivi ad intralciare la viabilità o il passaggio pedonale scatta anche la rimozione: 1321 quelle registrate in un anno, con il bimestre peggiore quello tra marzo e aprile con 267, seguito da settembre-ottobre dello scorso anno con 252. Sul tema delle rimozioni il sindaco Alessandro Rapinese aveva lanciato una campagna contro i veicoli con targa svizzera parcheggiati soprattutto in centro storico e aveva fatto scalpore il suv già sul carro attrezzi in piazza Volta e riconsegnato al proprietario dopo il pagamento immediato di 300 euro. Il giorno dopo, il proprietario, aveva in qualche modo sfidato l’amministrazione comasca, dichiarando a un sito svizzero: «Non ci sono posteggi da nessuna parte e purtroppo l’unica scelta era mettere la macchina dove la metto da dieci anni».

Lo scorso mese di agosto a fare scalpore, suscitando anche qualche protesta, erano state le multe ai motorini parcheggiati non nelle apposite aree di sosta.

Nel capitolo sanzioni un ruolo centrale spetta anche ai vigili elettronici, che controllano i varchi di accesso alla Zona a traffico limitato che viaggiano con una media di 200 al giorno. Tra il primo luglio del 2022 e il 30 giugno scorso sono state poco meno di 71mila e, dal primo gennaio al 30 giugno di quest’anno 32.390.

Linea dura del sindaco

Sul tema delle multe a raffica il primo cittadino in più occasioni - e lo ha ribadito anche recentemente in trasmissioni tv nazionali, delle quali è stato ospite - ha dichiarato che è la strada da seguire. «La multa non viene data a chi si comporta in maniera civile e come previsto dalle norme, ma a chi si comporta in modo incivile - le sue parole ripetute più volte nel corso dell’ultimo anno -. In campagna elettorale ho detto con chiarezza che avrei portato ordine e la multa è lo strumento per ottenerlo o, magra consolazione, quanto meno di far partecipare maggiormente ai costi i cittadini che non si comportano correttamente. Con i denari delle multe non compro un Rolex per me, ma implemento servizi per la città». Esempio, quello dell’orologio, che ripropone spesso.

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