Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 28 Luglio 2024
Incidente in piscina a Cermenate, grave un bambino di 4 anni
Cermenate L’episodio è avvenuto attorno alle 12.45: il piccolo non è riemerso dopo aver fatto uno scivolo. Due bagnini si sono tuffati subito per prenderlo. Rianimato sul posto, è ora ricoverato in terapia intensiva
Un bambino che finisce sott’acqua, nella piscina di Cermenate, con i bagnini che provano la rianimazione per almeno una ventina di minuti.
Poi il bimbo viene portato via a sirene spente, tra le mille voci di una folla presente per fare il bagno e prendere il sole, in una domenica che per molti non è stata più così spensierata. Tant’è che qualcuno ha pensato anche al peggio, e diversi bagnanti, non senza tristezza e agitazione, hanno abbandonato la struttura comunale in concessione ad Aqvasport. Nel tardo pomeriggio di oggi, è filtrata la notizia che il piccolo, 4 anni, di Lomazzo, famiglia originaria del Marocco, trasportato in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, risultava fortunatamente vivo, seppur in terapia intensiva. Ora tutti sperano che possa riprendersi il prima possibile. La situazione, infatti, resta comunque molto delicata.
La ricostruzione
L’incidente è avvenuto verso le 12.45 di questa mattina. Secondo quanto è stato possibile ricostruire - mentre non è stato possibile avere in tempo utile alcuna informazione da Aqvasport, che, interpellata direttamente sul posto da La Provincia, si è limitata a dire che avrebbe inviato un comunicato stampa: alle 19 di oggi ancora non era arrivato - il piccolo sarebbe stato impegnato con uno scivolo, prima di sparire in acqua e non riemergere più. Due assistenti di vasca - due bagnini - con grande prontezza si sarebbero tuffati subito per riprenderlo. E hanno iniziato le manovre per rianimarlo. Sul posto, l’automedica del 118, l’ambulanza e l’elisoccorso, atterrato in un prato a fianco della Novedratese, più esattamente dall’altra parte della strada provinciale rispetto alla struttura di via Europa Unita. Impegnati nei rilievi i Carabinieri di Cermenate, che si sono dovuti occupare anche dell’aspetto umano, a partire dal contatto con i familiari del piccolo.
Momenti di paura
Per il resto, è stata una domenica, per tanti bagnanti tra le centinaia di persone presenti, da dimenticare. Tra panico, paura e tristezza: emozioni generate anche da una mancanza di chiarezza. Tanta confusione. Verrebbe da pensare che una semplice comunicazione, per dire quantomeno che il bambino era stato portato via ancora vivo, avrebbe magari evitato quello che si è visto. Con famiglie arrabbiate, spaventate per quella che nella testa di molti era diventata la peggiore delle tragedie. E, quindi, comprensibilmente, rientrate frettolosamente a casa.
Per qualche minuto, è sembrato anche che in piscina non potesse più entrare nessuno, come se fosse chiusa. Il tam tam ha fatto il resto. Non è mancato chi è uscito pensando che per il bimbo non ci fosse nulla da fare. Una mamma, al solo pensiero, se ne è andata con l’intera famiglia con le lacrime agli occhi, dicendo che certo non sarebbe potuta rimanere oltre. Non l’unica.
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