Cronaca / Lago e valli
Giovedì 21 Novembre 2024
Infermieri a Menaggio: 24 posti e 40 candidati. Ma poi si presentano in sei
Il concorso tanto atteso per l’ospedale non ha ottenuto il risultato sperato
Anche il rilancio delle cure per i cronici all’ospedale di Menaggio si prospetta come una strada in salita. Se per i reparti d’urgenza l’Erba Rinaldi non ha da tempo personale e la Regione e la direzione ospedaliera non sembrano ormai voler fare passi avanti, il tentativo di potenziare le cure per i malati più anziani e fragili sul territorio è ancora valido.
Il concorso per infermieri, 24 posti messi al bando, non ha però dato l’esito sperato. Sono sì arrivate ben 40 candidature, più di quelle inizialmente attese, ma solo in sei professionisti si sono poi effettivamente presentati per poter entrare in servizio.
Nelle scorse settimane l’ex azienda ospedaliera ha anche contattato i papabili infermieri, telefonate tese a specificare che il concorso non era aperto genericamente per tutti gli ospedali dell’Asst Lariana, ma soltanto per Menaggio, per il medio lario, una destinazione in genere meno ambita delle altre sul nostro territorio. E infatti la grande maggioranza delle candidature non si sono poi concretizzate.
Più in generale dopo la pandemia e soprattutto nell’ultimo biennio i concorsi per assumere sanitari vanno a vuoto per la maggioranza dei posti offerti.
Occorre inoltre capire le sorti degli altri bandi destinati a Menaggio. L’Asst Lariana ha infatti aperto altri 13 concorsi per assumere altri 29 sanitari da inserire nell’organico dell’Erba Rinaldi. Più precisamente un medico per la riabilitazione, uno per il diabete, uno per le malattie respiratorie, due igienisti, sei geriatri, un cardiologo, quattro tecnici di radiologia e quattro di laboratorio, un terapista, tre ostetriche, un logopedista, due fisioterapisti e due assistenti sanitari.
Concluse anche queste procedure sarà possibile capire il futuro dell’Erba Rinaldi, la Regione ha dato questa estate mandato di potenziare le cure per i cronici, ma per riuscirci serve una nuova infornata di medici, specialisti e operatori sanitari e al momento il successo dell’operazione non appare scontato.
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