La carica dei 400: i tifosi canturini a Milano

Colore Pullman pieni, solo loro erano in 200. In un settore ospiti sold out, si sono fatti sentire. Belle in particolare le sciarpate

Alla fine, è stata vera “invasione”. Non erano meno di 400 i tifosi canturini sugli spalti del vecchio PalaLido tirato a lucido qualche anno fa. Un restyling che consente all’arena milanese di poter ospitare eventi che vanno oltre il basket, come le puntate di “X Factor”. La presenza degli Eagles si è fatta notare e sentire. La curva canturina ha allestito quattro pullman, partiti dal bar Senso Unico di Cuggiago. Pullman pieni, solo loro erano in 200. In un settore ospiti sold out, si sono fatti sentire. Belle in particolare le sciarpate, il calore per la squadra non è certo mancato. Ma in ogni angolo del palasport milanese era possibile vedere “macchie” canturine. Del resto, era la trasferta più comoda e vicina... Mettiamoci nel conto l’effetto trainante della vittoria a Trapani e il gioco è fatto.

Chiaramente, l’Urania non è l’Olimpia. Il derby contro la seconda squadra milanese non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello contro i numeri 1. Quello è un derby storico, che accende gli animi, è una sfida che ha deciso scudetti e coppe dei campioni. Ovviamente, anche i numeri hanno un peso: la mancanza di tradizione di questa sfida incide sul livello di “sentimento” e sulla rivalità, che c’è ma si sente davvero poco. Prima di ieri, infatti, le due squadre si erano incontrate solo cinque volte e sempre in serie A2, tra campionato e Supercoppa: una vittoria per l’Urania, quattro per Cantù. Nulla di paragonabile al derby vero, che i tifosi sognano di rigiocare da tre anni.

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