La sfida di Memesi si chiama benefit. Fa crescere i giovani e il terzo settore

«Essere una Società benefit non è solo una scelta etica, ma una strategia di business intelligente e lungimirante». La pensa così Luca Bernasconi, co-fondatore insieme a Giulia Corti dello studio di comunicazione comasco Memesi. «Fare impresa, lo sappiamo tutti, vuol dire far innanzi tutto quadrare i conti - spiega Bernasconi - ma allora perché diventare una Società benefit? Può sembrare solamente un impegno o un costo, visto che c’è una rendicontazione seria da fare, si può essere soggetti a multe se gli obiettivi non vengono rispettati e non si va incontro a sgravi fiscali. Noi però crediamo sia un’ottima mossa a livello di posizionamento, vogliamo che Memesi abbia questa identità come brand».

Modifica

Anche perché Memesi già da tempo era impegnata in attività attente al bene comune, che ora sono state ufficializzate con la modifica allo statuto necessaria a diventare Società benefit.

Sicuramente, lo studio ha dimostrato nel tempo un’attenzione alla sostenibilità in senso lato attraverso piccoli gesti: ne è un esempio la scelta di donare, in occasione delle festività natalizie, alberi piantati tramite Treedom invece che i soliti regali materiali. Ma sono due i macro progetti che stanno realmente permettendo a Memesi di fare la differenza. Il primo è rivolto agli studenti universitari e si chiama “Blooming Room”: «Con questo progetto - spiega Bernasconi - ci impegniamo a coinvolgere ragazzi universitari che studiano design, grafica, comunicazione in progetti veri, che ci sono stati richiesti dai clienti. Gli studenti vengono seguiti da noi e quindi l’impatto è positivo per tutti: da una parte i committenti ricevono un servizio di qualità a un prezzo scontato, dall’altra i giovani possono misurarsi con una sfida reale, diversa dai compiti che si svolgono in università».

Sostegno

L’altro progetto su cui Memesi ha scelto di puntare si chiama Sinergie.

In questo caso, racconta ancora Bernasconi, «cerchiamo di creare collegamenti tra il mondo dell’impresa e il terzo settore e, al tempo stesso, sostenere chi fa del bene. In pratica, noi ci impegniamo ogni anno a selezionare un’associazione non profit a cui dare il nostro appoggio: l’anno scorso era WeRoof, quest’anno è stato il turno di NoiVoiLoro».

WeRoof è un’associazione giovanile ambientalista di Como, che promuove la conoscenza ed il rispetto del territorio. NoiVoiLoro è una cooperativa sociale che opera per la solidarietà, il servizio sociale ed il sostegno a giovani e persone con disabilità, con cui collaborano oggi 290 volontari. L’associazione prescelta viene supportata poi da Memesi in vari modi: «Ricevono una donazione, possono usufruire dei nostri servizi a tariffe agevolate e, in più, organizziamo insieme a loro un evento speciale - prosegue Bernasconi - Questi eventi sono da una parte momenti di confronto sui temi della sostenibilità, dall’altra occasioni di incontro in cui invitiamo la non profit prescelta ma anche tutti i nostri clienti, partner e fornitori, quindi un centinaio di aziende. Vogliamo porci proprio come un ponte tra il profit e il non profit, creando opportunità nuove per tutti». Il prossimo evento, dedicato a NoiVoiLoro, è previsto per il 12 settembre ad Erba.

Prospettive

Bernasconi racconta anche un ulteriore progetto benefico di Memesi, ancora in divenire: «stiamo lavorando per creare un nostro personale modello di valutazione sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale dei soggetti con cui entriamo in contatto. Attraverso una serie di moduli e questionari, vorremmo assegnare un punteggio ai fornitori con cui lavoriamo ogni giorno. In questo modo non solo avremmo più controllo e conoscenze, ma anche i nostri clienti potranno affidarsi a noi con una garanzia in più, sapendo che è stata fatta una valutazione di questo tipo».

In futuro, Memesi vorrebbe anche inserire nella propria offerta degli sconti dedicati proprio alle Società benefit.