La Svizzera rivuole il mare. E punta sui grandi yacht

Il caso Il Governo intende introdurre norme meno rigide per le navi. Negli ultimi anni la flotta commerciale d’alto mare si era ridotta del 75%

Ha destinato sicuramente curiosità l’annuncio del Governo svizzero legato all’introduzione di regole meno stringenti per la registrazione di navi battenti bandiera rossocrociata, vantando a tutt’oggi la vicina Confederazione la più grande flotta dei Paesi senza sbocchi sul mare.

«Affinché un maggior numero di imbarcazioni possa tornare a solcare i mari con la bandiera della Confederazione, il Consiglio federale ha deciso di allentare i requisiti in materia - si legge nella nota federale -. Le relative ordinanze sono state adeguate nel quadro della revisione della legislazione sulla navigazione marittima». A monte di questa decisione, c’è una constatazione di fondo ovvero che «a causa dei severi requisiti richiesti, attualmente la registrazione di navi battenti bandiera svizzera è possibile solo in misura limitata». Negli ultimi anni, la flotta commerciale d’alto mare svizzera si è ridotta del 75%. Un dato preoccupante che ha imposto un intervento diretto da parte del Governo.

I requisiti

Per facilitare l’immatricolazione di navi e - non da ultimo - di yacht, i requisiti per la registrazione vengono pertanto allentati e adeguati alle consuete disposizioni del Codice delle obbligazioni applicabili alle imprese. «Concretamente ciò riguarda i vincoli esistenti per quel che concerne la nazionalità dei proprietari, degli aventi economicamente diritto, dell’amministrazione e della gestione aziendale - si legge ancora nella nota federale -. In particolare, si è deciso di adeguare le disposizioni delle ordinanze in modo che le imprese di navigazione possano essere finanziate a maggioranza da capitale di terzi senza dover soddisfare ulteriori condizioni, alla stregua di altre imprese».

Una considerazione a sé l’esecutivo federale l’ha rivolta agli yacht. «La Svizzera tiene conto dell’evoluzione della prassi in materia di bandiere a livello internazionale e della tendenza verso l’utilizzo di navi e yacht più grandi - ha rimarcato il Governo -. Ora anche le persone giuridiche potranno iscrivere a proprio nome imbarcazioni non commerciali nel registro svizzero degli yacht, una possibilità che in precedenza era riservata esclusivamente alle persone fisiche e alle associazioni».

I certificati

L’adeguamento dell’ordinanza sugli yacht prevede poi che la validità del certificato di bandiera sia prolungata da tre a cinque anni. Certificato necessario affinché uno yacht possa battere bandiera svizzera. In aggiunta alle modifiche dell’ordinanza sulla navigazione marittima e dell’ordinanza sugli yacht, un adeguamento dell’ordinanza sugli emolumenti nella navigazione marittima consentirà infine di semplificare la riscossione degli emolumenti «grazie all’introduzione del concetto di forfetizzazione». Le modifiche, che entreranno in vigore dal prossimo 1° gennaio, fanno parte della revisione della legislazione sulla navigazione marittima prevista dal Consiglio federale nella sua “Strategia marittima”. Nelle prossime fasi si procederà alla modifica della legge federale sulla navigazione marittima sotto bandiera svizzera e altri adeguamenti meno urgenti alle ordinanze.

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