L’abbraccio delle ladre. A processo due ragazze, altre otto sotto inchiesta: puntavano ai Rolex

Tribunale Si avvicinavano agli anziani per sottrarre orologi e gioielli. Contestati otto episodi, altre giovani avevano già definito la posizione

Il fascicolo dell’inchiesta era impressionante, con dieci avvenenti ragazze in arrivo dalla Romania iscritte sul registro degli indagati con contestati 28 furti di Rolex e oggetti preziosi, avvenuti soprattutto a Como, ma anche a Cernobbio, a Bregnano e in altre parti della provincia. Il modo di agire del gruppo di giovani straniere, stanate dai carabinieri della stazione di Cernobbio che si fecero carico dell’inchiesta, era sempre lo stesso, in alcuni casi più spregiudicato – palpeggiando le vittime, quasi sempre anziani ottantenni, nelle parti intime oppure strusciandosi addosso – in altri meno, con richieste di informazioni viabilistiche o di offerte di lavoro che si concludevano con un affettuoso abbraccio.

L’epilogo in tutti questi casi era sempre lo stesso: dal polso delle vittime sparivano i Rolex oppure altri orologi di altissimo valore, ma anche collier, catenine d’oro, medagliette, anelli e preziosi di ogni genere.

Ieri, in Tribunale davanti al giudice Maria Elisabetta De Benedetto, si è aperto il processo a due di queste ragazze, in azione prevalentemente in centro città e in un periodo compreso tra il mese di maggio e quello di luglio del 2017. In aula sono state citate Estera Radu, 29 anni, rumena, e la connazionale Artemisia Filipache, 32 anni. Alla prima vengono contestati cinque furti, di cui uno solo tentato, alla seconda ulteriori tre furti. Le altre ragazze che erano state identificate e poi indagate dai carabinieri della Compagnia di Como avevano già definito la propria posizione senza arrivare a dibattimento. Il processo è stato dunque incardinato e poi rinviato a tra un anno, al mese di novembre del 2023, quando in aula sfileranno i primi testimoni.

Sono diversi gli episodi di cui si parlerà, la gran parte avvenuti in città. In un caso, il 16 maggio del 2017, a sparire fu un Rolex da 6 mila euro che era al polso di un signore di 80 anni, in un altro un orologio da 1.500 euro tenuto da un settantacinquenne cui le ragazze si offrirono anche sessualmente. Un ottantaquattrenne cui venne rubato il Rolex, l’11 luglio 2017, subì anche una lesione al posto della mano sinistra.

Approcci espliciti

Ci fu anche qualche colpo non andato a buon segno, come quello avvenuto a Cernobbio il 20 maggio 2017 in cui la vittima fu palpeggiata nelle parti intime, abbracciata e baciata ma alla fine riuscì a bloccare il braccio della donna che lo stava circuendo costringendola alla fuga senza aver strappato il Rolex.

Le contestazioni per tutte le giovani rumene sono state di furto. Quello dell’approccio sessuale (con i palpeggiamenti) non era l’unico metodo usato. Come detto le ragazze chiedevano anche semplicemente delle indicazioni stradali, oppure delle informazioni su eventuali posti di lavoro. Spesso queste opzioni venivano utilizzate con donne anziane che poi, per ringraziamento, venivano abbracciate e infine derubate – in questi casi – dei collier in oro oppure delle catenine e degli anelli.

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